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Mi trovavo a Hofn, il punto più occidentale in cui mi sono spinto durante il viaggio in Islanda, e vicino al mio alloggio si trovava la famosa baia e spiaggia di sabbia nera di Stokkness con annesso massiccio del Vestrahorn. Vista già in fotografia avrei voluto fare qualche bella foto del massiccio dalla spiaggia, magari con un po' di fortuna anche con l'aurora ma arrivato sul posto, come sempre è successo in Islanda tutti i miei progetti sono svaniti. Due giornate del vento più forte mai vissuto in vita mia e luce abbastanza poco invitante, quindi impossibilità di fare una foto del paesaggio come la cercavo io. Ho deciso quindi di accedere direttamente alla pianura adiacente al massiccio Vestrahorn con annesso villaggio vichingo anzicchè andare a Stokksness. L'ingresso era a pagamento ma il vento era talmente forte che il tipo che faceva i biglietti evidentemente ha deciso di starsene a casa sua, quindi io e mia moglie siamo entrati senza pagare. Appena varcato il punto dove si accede al villaggio il vento da tempestoso è diventato qualcosa di surreale. Non si riusciva a stare in piedi, quindi ho detto a mia moglie di andare in macchina e io invece mi sono avventurato. Sulla reflex avevo montato il samyang 14mm e non sarebbe stato pensabile cambiare lente con quel vento. Quindi mi sono esplorato la vallata e ho cercato con molte difficoltà di avvicinarmi al villaggio vichingo. Ci ho messo un bel po' dato che spesso dovevo accovacciarmi per terra per non essere sbattuto chissà dove dalle raffiche.
Dopo tanti stenti sono riuscito ad avvicinarmi al villaggio e sorpresa ho trovato un gruppo di cavalli islandesi anche lì, tutti uno vicino all'altro per difendersi dal vento. Mi sono avvicinato e uno di questi stava venendo verso di me, per contrastare il vento impuntava le zampe a terra ma non riusciva ad avanzare, le criniere di tutti andavano al vento ed è stata l'unica volta in cui il contatto con questi bellissimi animali non è stato possibile, la forza della natura ce l'ha impedito. Quindi dopo aver vissuto la natura selvaggia dell'isola in una delle sue manifestazioni più forti, insieme ad animali che loro malgrado sono abituati a viverla ho voltato le spalle e me ne sono tornato in macchina.
Le foto per quanto riguarda la qualità sono le peggiori del viaggio, un po' a causa della resa a TA della lente un po per gli iso alti, ma il momento sec me è quello più intenso di tutti gli altri, e tentare di fotografare in quelle condizioni è stata la cosa più difficile che mi sia mai capitata di fare.
Vestrahorn (Islanda) by Michelangelo Ambrosini, su Flickr
Vestrahorn (Islanda) by Michelangelo Ambrosini, su Flickr
Vestrahorn (Islanda) by Michelangelo Ambrosini, su Flickr
Dopo tanti stenti sono riuscito ad avvicinarmi al villaggio e sorpresa ho trovato un gruppo di cavalli islandesi anche lì, tutti uno vicino all'altro per difendersi dal vento. Mi sono avvicinato e uno di questi stava venendo verso di me, per contrastare il vento impuntava le zampe a terra ma non riusciva ad avanzare, le criniere di tutti andavano al vento ed è stata l'unica volta in cui il contatto con questi bellissimi animali non è stato possibile, la forza della natura ce l'ha impedito. Quindi dopo aver vissuto la natura selvaggia dell'isola in una delle sue manifestazioni più forti, insieme ad animali che loro malgrado sono abituati a viverla ho voltato le spalle e me ne sono tornato in macchina.
Le foto per quanto riguarda la qualità sono le peggiori del viaggio, un po' a causa della resa a TA della lente un po per gli iso alti, ma il momento sec me è quello più intenso di tutti gli altri, e tentare di fotografare in quelle condizioni è stata la cosa più difficile che mi sia mai capitata di fare.
Vestrahorn (Islanda) by Michelangelo Ambrosini, su Flickr
Vestrahorn (Islanda) by Michelangelo Ambrosini, su Flickr
Vestrahorn (Islanda) by Michelangelo Ambrosini, su Flickr