Sto approfondendo Pasolini in questo periodo e la sua critica alla società del suo tempo, il suo occhio lucido sul mondo, la sua attenzione, per me è una delle chiavi di lettura di due delle foto da me postate (quella in verticale no, ma le altre due sì). Non sono passate esattamente le persone che avrei voluto, ma per come la vedo io queste sono le uniche che abbiano reso un minimo quello che volevo trasmettere. L'uomo curvo era davvero messo male, uno dei tipici personaggi di Bologna un po' sbandati, e come un povero diavolo passa tra l'indifferenza della gente che rappresenta invece lo specchio di una società del piacere e del benessere. Quanto alla foto col signore seduto di spalle, tutti ascoltavano il gruppo suonare e si fermavano, mentre quell'uomo era l'unico a ignorarli e si dedicava al suo cruciverba. Quella della ragazza al bar mi rievocava l'atmosfera di un film.
Sono d'accordo con te, Olden, però è anche vero che se non si sa nulla di Pasolini, per esempio, è difficile capire il senso di una foto che lo include, se in quella foto lui ha un ruolo.
Comunque, io più che parlare del senso o ricevere giudizi sul fatto che ho scattato a muzzo avrei preferito avere consigli sulla tecnica
In realtà anche i commenti di Abraxas e Benedetto denotano un problema che sta alla base delle fotografie da te postate, che va al di là dell'aspetto tecnico, ed è quello comunicativo, che risulta ancor più evidente dopo il tuo commento. Non necessariamente devi prenderli come superficiali, perchè potrebbero non esserlo.
Come già detto...imparare a comunicare con la fotografia è una bella impresa e tu essendo alle prime armi, giustamente, trovi delle difficoltà ad esprimere quello che era nei tuoi intenti. In realtà quello che volevi esprimere nelle tue foto (a seguito delle tue spiegazioni) sono concetti estrememente basilari che non necessitavano nemmeno la conoscenza di Pasolini o un'attenta riflessione sulle foto, semplicemente il messaggio non arriva perchè la foto non è "costruita" (passami il termine) nel modo corretto, che sia immediatamente e indubbiamente recepibile da chi la vede.
L'osservazione e la critica di Pasolini alla società di oggi che tu dici a parole...nelle foto non c'è. L'unico (tenue e insufficiente) legame a ciò che volevi esprimere sono gli occhi attenti e critici della foto di Pasolini, manca tutto il resto....non vedo nessun tipo di soggetto davanti che possa incentivare in qualche modo la lettura che hai proposto.
L'uomo curvo non appare assolutamente come uno sbandato...potrebbe essere una persona che si è accorta di avere la stringa slacciata guardando a terra, quindi il messaggio non poteva arrivare in quanto la foto scattata così non lo trasmette assolutamente.
Infine l'uomo col cruciverba, sebbene quello che volevi trasmettere fosse stata più o meno la cosa che ho pensato dopo aver guardato attentamente la foto, non si può certo dire che sia un messaggio forte, o degno di nota...si tratta comunque di una scena usuale. Tra l'altro in questo caso abbiamo un ulteriore errore tecnico: il cruciverba, elemento essenziale, non è a fuoco, per cui ho pure impiegato del tempo per capire cosa fosse. In questo caso un espediente tecnico (il punto di messa a fuoco) poteva facilitare la lettura (seppur in questo caso piuttosto banale, ma all'inizio va benissimo così) della foto.
A volte molti di noi sono estremamente diretti nel comunicare cosa trasmette una foto, ma non devi prendere i loro commenti come semplice superficialità. Se vuoi fare della comunicazione fotografica una tua "arte" devi capire che la foto non va spiegata, che il messaggio deve arrivare chiaro e forte...se uno, o più di uno dice che la foto non trasmette niente, forse dobbiamo chiederci se effettivamente la foto aveva limiti tecnici/comunicativi tali da comprometterne la qualità.
Imparare l'autocritica è il passaggio più importante per poter migliorare, e a volte anche qualche commento più diretto, può raggiungere lo scopo.
Spero continuerai a postare le tue immagini e che tu non ti faccia scoraggiare dai primi commenti.
Ti racconto che anche io quando ho iniziato a postare sul forum ho preso le mie belle musate, ma alla fine ho scoperto che anche chi mi criticava, alla fine aveva ragione, ed è grazie a loro se ora sono un fotoamatore più consapevole di ciò che fa e dei propri limiti. Molti di loro in seguito ho scoperto essere persone gentilissime e sempre disponibili ad aiutare con svariati consigli grazie alla loro esperienza, uno di questi è Alberto alias Abraxas...