Fotografie macro con un tele e un fisso invertiti

[Fearless]

Inizio col quotare boyetto che sicuramente potrà dire la sua.

Ho trovato in giro questa tecnica:

In pratica consiste nel montare un fisso, tipicamente cinquantino, al contrario sull'estremità di un tele, tipicamente un 70-300 o un 55-250 insomma nel renge dei medi tele. Alcuni risultati sembrano essere impressionanti:



Blowin' Bubbles di ECS Photography, su Flickr


Qui c'è un gruppo che le raccoglie:
http://portfotolio.net/group/775082@N22

Avendo già un 70-300 e un cinquantino pensate convenga tentare, in effetti mi mancherebbe solo l'anello per il collegamento centrale

Ecco alcune configurazioni fantasiose:

http://www.flickr.com/photos/lassy1975/5792452671/

La cosa che mi ha sorpreso è che parlano di ingrandimenti nell'ordine di 6:1 o 7:1 a seconda delle configurazioni insomma mostruosi! Che ne dite?

 

[boyetto]

Mai visto!
Mi fa paura solo l'instabilità del tutto a questi forti ingrandimenti!
Credo inoltre che una slitta sia quasi fondamentale, per effettuare stack!

Bò Fear non ti resta che provare!

Intanto mi documento anche io

 

[Zero]

A guardare i risultati sembra funzionare ma in effetti anch'io avrei un po' timore a mettere sul cavalletto un accrocchio simile...poi il baricentro non si sposterebbe troppo avanti? Gli anelli adattatori dei vari tele insegnano che bisognerebbe evitare di sbilanciare la macchina su cavalletto..

 

[Fearless]

Ottimo!
La slitta ce l'ho, da quello che ho capito però tocca regolare il diagramma del 50ino quindi ce ne vorrebbe uno con i diaframmi manuali che io non ho! Ovviamente!

A guardare i risultati sembra funzionare ma in effetti anch'io avrei un po' timore a mettere sul cavalletto un accrocchio simile...poi il baricentro non si sposterebbe troppo avanti? Gli anelli adattatori dei vari tele insegnano che bisognerebbe evitare di sbilanciare la macchina su cavalletto..

Come si dice cavalletti e buoi paesi tuoi! Il mio regge a reggere. Il 70-300 e il 50ino comunque non pesano nemmeno tantissimo e lo sbilanciamento in avanti lo potrei recuperare con le slitte lp-01, ma se non posso impostare i diaframmi manualmente è tutto inutile...

 

[boyetto]

Il problema secondo me nasce nelle varie impostazioni, ad esempio nella scelta del diaframma, ora se hai una lente nikon con diaframmi manuali la cosa è molto semplice, altrimenti diventa un'impresa, in Canon ad esempio quando utlizzavo (poco) i tubi manuali cinesi, impostavo il diaframma prima, poi toglievo l'obbiettivo tenendo premuto il tasto di profondità di campo, in questo modo rimaneva l'apertura impostata!
Ma due cojones che non hai idea!!!

 

[Fearless]

Il problema secondo me nasce nelle varie impostazioni, ad esempio nella scelta del diaframma, ora se hai una lente nikon con diaframmi manuali la cosa è molto semplice, altrimenti diventa un'impresa, in Canon ad esempio quando utlizzavo (poco) i tubi manuali cinesi, impostavo il diaframma prima, poi toglievo l'obbiettivo tenendo premuto il tasto di profondità di campo, in questo modo rimaneva l'apertura impostata!
Ma due cojones che non hai idea!!!

Altro punto interrogativo! Su nikon non mi pare ci sia, ti riferisci a quello per vedere l'anteprima profondità di campo?

 

[boyetto]

Altro punto interrogativo! Su nikon non mi pare ci sia, ti riferisci a quello per vedere l'anteprima profondità di campo?

Si certo, mi sembra che provai con un amico su una D700 e non funzionava!

 

[CrossBones]

Ho provato la tecnica tempo fa senza cavalletto e tenendo l'obiettivo invertito con una mano... un vero macello.
Il bello è che si può usare qualsiasi obiettivo. Con 5-6 obiettivi hai un sacco di combinazioni possibili.

 

[Wolf]

Questa tecnica veniva gia usata più di 30 anni fa ..... (anche da me medesimo ...), rimane una delle tecniche per fare macro più economiche, perchè in realtà basta un anello di raccordo da 3 € (spesso "anticamente" si usava il tubo di cartone dei rotoli di carta igienica o dello scottex per tenere insieme i due obbiettivi) per l'esposizione rimane anche qui il metodo più facile .... perchè si sfrutta lo stesso esposimetro della macchina come si userebbe per qualsiasi altra foto, basta usare un paio di accortezze (premesso che il 50ino ad esempio abbia la possibilità di rimanere a tutta apertura) ..... perchè E' cosi che va lasciato, si usa solo il diaframma dell'ottica agganciata alla reflex, in pratica si usa l'ottica invertita come se fosse una lente addizionale, e per lo schema costruttivo delle lenti sarebbe meglio ancora usare un 28 o un 35 ...... se messo dritto .... allarga la visuale girandolo la stringe in proporzione .... quindi aumenta il fattore di ingrandimento (che è quello che si vuole per fare macro), poi si passa alla MAF ... di solito si ruota in posizione infinito sull'invertito per poi focheggiare o tramite la slitta o attraverso la ghiera principale dell'ottica agganciata al corpo macchina.
come poi giustamente detto è vero che il baricentro (che non è il centro storico della città pugliese ) si sposta in avanti, ma il 50ino o il 35 sono talmente leggeri che se il cavalletto non è madre in cina lo regge più che bene ...
non abbiate paura nè di sperimentare, nè di mettere a repentaglio la'attrezzatura, è molto più robusta di quello che si crede.

se poi volete stupirvi/spaventarvi/ispirarvi ...... beh date uno sguardo a queste 57 pagine di accrocchi strani che comunque tirano fuori dei buoni risultati ....
http://photography-on-the.net/forum/showthread.php?t=142566

ps forse se non vi registrate non vedete le foto .....

 

[Fearless]

Questa tecnica veniva gia usata più di 30 anni fa ..... (anche da me medesimo ...), rimane una delle tecniche per fare macro più economiche, perchè in realtà basta un anello di raccordo da 3 € (spesso "anticamente" si usava il tubo di cartone dei rotoli di carta igienica o dello scottex per tenere insieme i due obbiettivi) per l'esposizione rimane anche qui il metodo più facile .... perchè si sfrutta lo stesso esposimetro della macchina come si userebbe per qualsiasi altra foto, basta usare un paio di accortezze (premesso che il 50ino ad esempio abbia la possibilità di rimanere a tutta apertura) ..... perchè E' cosi che va lasciato, si usa solo il diaframma dell'ottica agganciata alla reflex, in pratica si usa l'ottica invertita come se fosse una lente addizionale, e per lo schema costruttivo delle lenti sarebbe meglio ancora usare un 28 o un 35 ...... se messo dritto .... allarga la visuale girandolo la stringe in proporzione .... quindi aumenta il fattore di ingrandimento (che è quello che si vuole per fare macro), poi si passa alla MAF ... di solito si ruota in posizione infinito sull'invertito per poi focheggiare o tramite la slitta o attraverso la ghiera principale dell'ottica agganciata al corpo macchina.
come poi giustamente detto è vero che il baricentro (che non è il centro storico della città pugliese ) si sposta in avanti, ma il 50ino o il 35 sono talmente leggeri che se il cavalletto non è madre in cina lo regge più che bene ...
non abbiate paura nè di sperimentare, nè di mettere a repentaglio la'attrezzatura, è molto più robusta di quello che si crede.

se poi volete stupirvi/spaventarvi/ispirarvi ...... beh date uno sguardo a queste 57 pagine di accrocchi strani che comunque tirano fuori dei buoni risultati ....
http://photography-on-the.net/forum/showthread.php?t=142566

ps forse se non vi registrate non vedete le foto .....

Grandissimo WOLF indispensabile come il sangue nelle vene! Io ho anche il 35, quindi non dovrei avere problemi, inoltre per la TA ho visto che si può risolvere con un pezzetto di carta che blocchi la lamella che fa muovere il diaframma. L'anello adattatore non costa un cacchio, il cavalletto buono ce l'ho, le slitte pure, quindi non mi resta altro che provare!

 

[Petrella]

Io ho l'anello d'inversione e monto un vecchio 50ino al contrario, la mess a fuoco la fai avvicinando o allontanando la macchina e la pdc è molto ridotta ma i risultati non sono male.

Ecco quello che ho tirato fuori:


18-55 di FrancescoPet, su Flickr


Green di FrancescoPet, su Flickr


Campanellino di FrancescoPet, su Flickr

 

[Fearless]

Però ne hai fatto prendere di polvere al 18-55! Ma quando si fa l'inversione del cinquantino in che ordini siamo come rapporto di ingrandimento?

 

[Petrella]

Però ne hai fatto prendere di polvere al 18-55! Ma quando si fa l'inversione del cinquantino in che ordini siamo come rapporto di ingrandimento?

ahahah me lo dissero anche quando la pubblicai qui sul forum!

mi spiace non so dirti su che ordine d'ingrandimento siamo...

 

[Wolf]

Ma quando si fa l'inversione del cinquantino in che ordini siamo come rapporto di ingrandimento?

Dipende ...... (come sempre ...)
vediamo se mi ricordo la formula calcolando che se si monta solamente il 50 invertito (rapportato ad una FF) il rapporto diventa circa 1:1 , montandolo davanti ad un altro obbiettivo aumenta esponenzialmente, per sapere a che rapporto siamo basta fotografare un righello e fare il rapporto con il lato corto del sensore,oppure se inquadri un oggetto che ti riempie completamente il sensore (fotogramma) largo 24mm [ il classico aps-c ] e sai che in realtà il soggetto è largo solo 12 mm saprai che il rapporto di ingrandimento sarà di 2:1 in parole povere misura del soggetto proiettata sul sensore diviso misura reale del soggetto =rr
chiaramente questo rapporto cambia continuamente con questo sistema, invece se lo volessimo calcolare per un'ottica "standard" montata da sola sarebbe più facile, il calcolo diventa ....
prima un pò di teoria ...
Il rapporto tecnicamente è dato dalla lunghezza focale dell’ottica e dalla minima distanza di messa a fuoco che l’ottica in questione è in grado di dare, quindi, a parità di focale, più un ottica permette di mettere a fuoco da vicino un soggetto più questa si avvicinerà al rapporto 1:1
Ma mentre la lunghezza focale di un obbiettivo è quella data per costruzione (un 60mm è sempre un 60mm e un 200 è sempre un 200) la minima distanza di messa a fuoco può essere variata aggiungendo dello spazio vuoto tra l’ultimo vetro dell’ottica e il piano focale: questo lo si può fare attraverso dei tubi di prolunga o dei soffietti.
L'alternativa ... sono gli obbiettivi macro che "inglobano" all'interno degli schemi ottici che si "allontanano" l'ultima lente come se fosse in presenza di un tubo di prolunga (in aggiunta ad uno schema complesso che permette ancora la MAF all'infinito) ...... capito perchè i macro costano cosi cari ????
Tornando al rapporto di ingrandimento .... (sempre a grandi linee ... ) detto questo possiamo applicare la formula
rapporto di riproduzione = lunghezza della prolunga/lunghezza focale dell’ottica
quindi in questo caso se abbiamo una prolunga di 5 cm e la mettiamo tra il corpo macchina e il 50mm ... otterremo un bel 1:1 anche se non lo invertiamo.
ok adesso basta perchè mi sa che sto facendo anche un pò di confusione e non voglio tediarvi con formule ed equazioni che mi farebbero fumare il neurone ... vista anche l'ora