La foto mi piace, trasmette bene il messaggio quindi per me è una foto perfettamente riuscita.
Per il resto capisco il disagio e quella sensazione di non sapere più dove cercare nuove strade, perché li ho attraversati pure io.
Ovviamente non posso dire di avere la ricetta universale, tuttavia, per quel che vale, posso dirvi come ho superato il mio personale momento di sconforto fotografico.
C'è stato un momento, passato il primo anno e mezzo di euforia da innamoramento per la fotografia, in cui sono entrato nel classico stallo in cui guardi le tue foto e nulla ti soddisfa più come prima, ti sembra di aver già fotografato di tutto e fatichi a trovare un filo conduttore in quello che scatti ... perché poi alla fine è così, all'inizio vivi la fotografia come una passione da sfogare minuto per minuto, giorno per giorno, fotografando qualsiasi essere vivente e non passi di fronte al tuo obiettivo, e tutto fa brodo, perché per imparare ed affinare tecnica e capacità compositiva non ci sono scorciatoie se non scattare, scattare e scattare ...
Finisce però che un giorno riguardando i miei scatti mi rendo conto che se in quel momento si fosse fulminato l'hard disk e avessi perso tutti i "preziosissimi" RAW che avevo conservato fino a quel momento, le foto per le quali mi sarei davvero mangiato le mani sarebbero state sì e no il 5% di tutti quei files accumulati ed organizzati in tante belle cartelle ... tutto il resto erano esercizi e poco più, nulla che mi legasse sul serio a quegli scatti e nulla che non avrei potuto riscattare (probabilmente meglio) se avessi voluto.
Da lì ho capito che quello che per me aveva valore erano le foto fatte ai miei cari, ai miei figli, ai miei amici, insomma le foto che raccontavano le persone che per me hanno un significato e rappresentano un pezzo della mia vita. E non mi vergogno ad ammettere che il 98% delle foto che ho scattato nell'ultimo anno sono dedicate a loro. Il paesaggio, il gatto, la farfalla, il tizio sconosciuto per strada ... sì, ogni tanto mi capita ancora di scattarli quando non ho di meglio da fotografare, ma sono un gioco, un esercizio, un passatempo, non sono fotografie che per me contano qualcosa.
E' anche per questo che da allora, a parte quello su P2L, ho praticamente chiuso tutti gli account sulle varie piattaforme e social media, perché il fatto che la maggior parte delle persone che conosco abbia una mia foto stampata ed appesa in casa vale mille volte di più che avere migliaia di "likes" lasciati da sconosciuti su qualche social network spesso con il solo scopo di riceverne a propria volta.