Andrea, leggi troppe recensioni...
Immagino che tu stia parlando del libro di fotografia notturna di Glenn Rant, è vero lui è statunitense e le fotografie le scattava nel nord america, ma questo non vuol dire che non sia comunque un bravo paesaggista contemporaneo.
Secondo me, le persone che leggono un libro non devono diventare la fotocopia dell'artista ma cercare il succo del discorso e interpretarlo a piacimento.
A dire il vero, questo libro lo trovato molto comprensibile con tanto di parametri di scatto e metodi di post-produzione.
Ovviamente è improponibile interpretarlo alla lettera ma si può usarlo come un punto di riferimento o semplicemente leggerlo per il piacere di capire fino a dove può arrivare la fotografia.
È difficile per me, se non impossibile seguire questo genere di fotografia dove anche la matematica mette una sua parte però non posso fare altro che apprezzare i suoi capolavori che tra l'altro senza barare rispecchiano il più possibile la realtà, e fare la differenza tra grafica e fotografia digitale, in questo genere fotografico c'è davvero solo l'onestà dell'autore.