Cari amici, con questa sesta puntata arriviamo al capolinea del viaggio.
Da piccolo, come quasi tutti i bambini italiani, ho sognato di fare il calciatore... Sono cresciuto a pane e pallone ma ad un certo punto mi sono stufato ed ho iniziato a seguire altri sport e mi son dedicato ad altri interessi. Ma Madrid è la città di una delle squadre più importanti (e, per me, antipatiche) del mondo ed il Santiago Bernabeu è un tempio del calcio, così ho indossato nuovamente i panni del ragazzino sognante ed ho sborsato i 19€ che servono per poter visitare lo stadio ed il museo delle Merengues.
28) Era una giornata piovosa e tirava vento, e mentre tutti non avevono occhi che per il campo da gioco io ho dedicato qualche minuto a fotografare la città bagnata.
Madrid è... quello che nessuno guarda di
Mako MX, su Flickr
29) Durante il tour del Bernabeu si potrà ammirare il campo e gli spalti da diverse prospettive. Questa che vi presento è la vista che si gode dall'alto di una delle 4 torri, poi altre fermate vi permetteranno di sedervi sugli spalti della tribuna a metà altezza, di accedere alla tribuna d'onore ed infine di scendere fino a bordo campo e sedervi sulle stesse poltrone di lusso che accolgono le terga di panchinari strapagati come Kakà e compagnia "calciante"... Sono stato sbattuto in panchina in diverse occasioni durante la mia carriera da calciatore, e la cosa mi sarebbe pesata decisamente meno se anzichè le scomode assi di legno ci fossero state queste belle poltrone imbottite!
Madrid è... un tempio del calcio di
Mako MX, su Flickr
30) Naturalmente il tour prevede anche la visita al museo dove sono esposti trofei, maglie delle varie epoche, scarpette, palloni, poster e tanti altri ricordi che testimoniano la ricca tradizione del club, con uno spazio speciale dedicato al leggendario campione argentino Alfredo di Stefano. Il Real Madrid ha vinto ben 9 Coppe dei Campioni e per ciascuno di questi trionfi è stata realizzata una teca speciale... Quella che vi mostro è quella che ha riaperto in me un'antica ferita
mai del tutto cicatrizzata...
Madrid è... un gol in fuorigioco di
Mako MX, su Flickr
Il tour, vi dico per completezza di informazione, prevede anche la visita degli spogliatoi e della sala stampa e si conclude ovviamente nel negozio ufficiale. Durante la visita del museo, in due occasioni, vi verrà proposto di posare per una foto: avrete modo di farvi ritrarre abbracciati alla riproduzione della Coppa dei Campioni e potrete ottenere una foto farlocca con un giocatore a vostra scelta incollato al vostro fianco in PP. Scattata la foto vi verrà fornito un tagliandino da presentare all'uscita per poter visionare gli scatti... Nella foto con la coppa sono uscito stranamente molto bene... ma poi ho chiesto il prezzo... 17€ a foto (formato circa A4)... 17 EURO?!?!?!?! DICIASSETTE EUROOOOOOOO?!?!?!?! Ma sapete dove mettervela la foto? OK, ok, adesso mi calmo... 17 EURO?!
31) Quando giro una città mi piace tornare sul luogo del delitto più volte e così in più occasioni sono passato al Mercado de San Miguel, proprio a due passi da Plaza Mayor, dove ci siamo concessi una sosta per sperimentare le rinomate tapas, gli assaggini... C'era un po' di tutto, dagli spiedini di olive e formaggio alle fette biscottate con salmone o col famoso e buonissimo prosciutto crudo di Madrid. Costano 1€ al pezzo, non è certo economico se ci si vuole sfamare, ma se volete solo spizzicare ve lo consiglio caldamente.
20/52 - Madrid è... un attentato alla linea di
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Chiudo questo mio reportage con una nota culturale. Non sono un grande amante dei musei ma puntualmente, quando mi trovo in una città straniera, mi sento quasi obbligato a visitare i centri espositivi più importanti, e così non ho potuto fare a meno di entrare al Museo Thyssen-Bornemisza, al Prado ed al Reina Sofia. La cosa bella è che tutti i maggiori musei di Madrid hanno un giorno o comunque un intervallo di orari in cui si può entrare gratis. Ovviamente dovrete fare le corse, ma se avete semplicemente la curiosità di vederli senza trattenervi 20 minuti su ogni singolo quadro potrete sfruttare questa comoda offerta. Il Thyssen è l'unico museo dove è concesso di fare fotografie ma non son riuscito a tirare fuori niente di significativo, il Prado è stato il più noioso spaccamento di palle che abbia mai sopportato (centinaia di ritratti di regnanti e ruffiani di corte...), il Reina Sofia ha un piano (il secondo) a mio giudizio fantastico, completamente dedicato alla guerra civile ed all'esperienza della Repubblica spagnola. Ovviamente la parte da protagonista la fa Guernica di Picasso, ma io che sono appassionato di quel periodo storico mi son goduto ogni singolo oggetto esposto.
32) Dalla terrazza del museo, con questo scatto che ritrae l'esterno della stazione Atocha, saluto Madrid e tutti voi che mi avete seguito. Grazie tante per l'attenzione che mi avete concesso e infinita gratitudine a tutti coloro che hanno commentato e mi hanno dato suggerimenti per ritoccare e migliorare le foto.
Madrid è... una pausa dalla cultura di
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Mako