B&W 'O Campusanto d' 'e Funtanelle <<Immagini un po' forti>>

qwerty86

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Ero indeciso se pubblicarle o meno, io stesso visitando il luogo mi son sentito a disagio a scattare.

L'antico ossario si sviluppa per circa 3.000 m2, e la cavità è stimata attorno ai 30.000 m3.
Si trova nel cuore del Rione Sanità, uno dei quartieri di Napoli più ricchi di storia e tradizioni, appena fuori dalla città greco – romana, nella zona scelta per la necropoli pagana e più tardi per i cimiteri cristiani. Il sito conserva da almeno quattro secoli i resti di chi non poteva permettersi una degna sepoltura e, soprattutto, delle vittime delle grandi epidemie che hanno più volte colpito la città. In seguito alla improvvisa inondazione di una di queste gallerie, i resti vennero trascinati all'aperto trascinando le ossa per le strade[1]. Allora le ossa furono ricomposte nelle grotte, furono costruiti un muro ed un altare ed il luogo restò destinato ad ossario della città.

Gli umori che si depositano su questi resti sono ritenuti dai fedeli acqua purificatrice, emanazione dell'aldilà in quanto rappresentazione delle fatiche e delle sofferenze cui sono sottoposte le anime.

Ma il punto di partenza era comunque la preghiera per tali anime. Le ossa anonime, accatastate nelle caverne lontano dal suolo consacrato, sono diventate ben presto per la gente della città le anime abbandonate - le cosiddette anime pezzentelle - un ponte tra l'aldilà e la terra, un mezzo di comunicazione tra i mondi dei morti e i mondi dei vivi, segno di speranza nella possibilità di un aiuto reciproco tra poveri che scavalca la soglia della morte: poveri sono infatti i morti, per il semplice fatto di essere morti e dimenticati, e poveri i vivi che vanno a chieder loro soccorso e fortuna.
Al teschio, spesso, era associato un nome, una storia, un ruolo. Ancora negli anni settanta c'era l'abitudine di sostare di notte ai cancelli del cimitero per aspettare le ombre mandate dal teschio di don Francesco, un cabalista spagnolo, a rivelare i numeri da giocare al lotto.
Spesso il napoletano, più che altro donne, si recava sul posto, adottava un teschio particolare che l'anima le aveva indicato nel sogno. Da questo punto in poi il cranio diventava parte della famiglia del devoto.

Da un estratto di Wikipedia

...1...

IMG_0930.jpg di 86qwerty, su Flickr

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IMG_0932.jpg di 86qwerty, su Flickr

...4.. Una capuzzella che aveva "fatto vincere al lotto"

IMG_0936.jpg di 86qwerty, su Flickr

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IMG_0949.jpg di 86qwerty, su Flickr​


A voi. :ciao:
 
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