anche qui riconosco una gran classe nella scelta della composizione e della conversione.
non ci sono "fuochi d'artificio" nazional popolari nella coversione in bw che è delicata e funzionale all'atmosfera, e non c'è la ricerca dell'eccessivo.
questa foto è delicata e mi piace da morire.
Grazie Teddi per il tempo dedicato al commento e le parole.
In effetti i "
fuochi d'artificio" come hai scritto me li tengo per contenuti diciamo più "
forti". Quando converto un'immagine in BW solitamente tengo come riferimento l'aspetto tonale delle foto a pellicola, ossia una gamma assortita e con una
sufficiente percentuale di grigi i quali sono determinanti per la lettura materica del soggetto e spesso per la tridimensionalità.
Poi chiaramente il discorso è molto soggettivo e giustamente
Fedra mi scrive:
- omissis - ma aumenterei i contrasti nei toni scuri
che dal suo punto di vista monocromatico ha tutte le ragioni per darmi tale suggerimento.
Il BW è da sempre l'approccio visivo più malleabile e soggettivo. Le cose che adesso si fanno seduti davanti al monitor con programmi dedicati come S.E. .. una volta si facevano già sul campo utilizzando una specifica pellicola, i filtri colorato e poi in "
post produzione" .. operando alle
mascherature .... ed altri trucchetti da artigiano
.. durante la stampa
Un caro saluto ad entrambi