bobol
GURU
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- 14 Luglio 2014
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Non mi sembra di aver trovato nulla di abbastanza dettagliato che riguardasse il "come fare" e "cosa utilizzare" per realizzare foto panoramiche, una tecnica che ho scoperto piacermi molto.
A dire il vero in rete troverete guide e tutorial molto più completi di questo, e dai quali ho appreso informazioni, ma averlo nel proprio forum di riferimento mi sembrava una cosa più carina e più facile per discutere sul tema
Questa discussione è ovviamente aperta a tutti coloro volessero contribuire (da qui "Collettivo" nel titolo) e spero possa essere di aiuto per iniziare ad apprendere nozioni base su questa tecnica fotografica.
La realizzazione di foto panoramiche è abbastanza semplice ma richiede alcuni accorgimenti in fase di scatto che facilitano il lavoro del software dedicato all'unione degli scatti.
Partiamo col dire che personalmente, come molti già sanno, sono utilizzatore di SO Linux e per questo mi avvalgo di software open source per tutte le mie necessità con il PC, anche per la fotografia inerenti allo sviluppo e post produzione.
Darktable - per lo sviluppo dei file raw e post produzione
Gimp - fotoritocco
Hugin - per la creazione dei panorami
Tutti i software sopracitati, per chi non lo sapesse, sono completamente gratuiti e multi piattaforma (Linux, Windows e Mac)
L'attrezzatura in mio possesso è la seguente:
- Tripode Andoer Q666 Pro testa a sfera con attacco Arca Swiss
- Piastra lunga a sgancio rapido attacco Arca Swiss
- Nikon D7200
- Varie ottiche (preferite lunghezze focali corte 28 -35 mm
Quello che si ottiene normalmente agganciando la fotocamera sul treppiede è una rotazione che non coincide con il punto nodale (centro ottico dell'obiettivo) (fig 1)
1
L'utilità della piastra lunga è quella di poter far scorrere la fotocamera indietro rispetto all'asse di rotazione della testa a sfera per far coincidere quest'ultima con il punto nodale (fig 2 - 3)
2 3
Questo permette di evitare l'errore di parallasse durante la rotazione, mantenedo così allineati tutti gli oggetti inquadrati (fig 4)
Va precisato che l'errore di parallasse risulta molto più evidente quando nell'inquadratura ci sono elementi relativamente vicini al punto di ripresa, che ricadono tra lo sfondo e la fotocamera
4
Prossimamente vedremo come effettuare la cattura delle immagini ma soprattutto come determinare in modo pratico il punto nodale dell'ottica che stiamo utilizzando (un modo approssimativo ma efficace),
A dire il vero in rete troverete guide e tutorial molto più completi di questo, e dai quali ho appreso informazioni, ma averlo nel proprio forum di riferimento mi sembrava una cosa più carina e più facile per discutere sul tema
Questa discussione è ovviamente aperta a tutti coloro volessero contribuire (da qui "Collettivo" nel titolo) e spero possa essere di aiuto per iniziare ad apprendere nozioni base su questa tecnica fotografica.
La realizzazione di foto panoramiche è abbastanza semplice ma richiede alcuni accorgimenti in fase di scatto che facilitano il lavoro del software dedicato all'unione degli scatti.
Partiamo col dire che personalmente, come molti già sanno, sono utilizzatore di SO Linux e per questo mi avvalgo di software open source per tutte le mie necessità con il PC, anche per la fotografia inerenti allo sviluppo e post produzione.
Darktable - per lo sviluppo dei file raw e post produzione
Gimp - fotoritocco
Hugin - per la creazione dei panorami
Tutti i software sopracitati, per chi non lo sapesse, sono completamente gratuiti e multi piattaforma (Linux, Windows e Mac)
L'attrezzatura in mio possesso è la seguente:
- Tripode Andoer Q666 Pro testa a sfera con attacco Arca Swiss
- Piastra lunga a sgancio rapido attacco Arca Swiss
- Nikon D7200
- Varie ottiche (preferite lunghezze focali corte 28 -35 mm
Quello che si ottiene normalmente agganciando la fotocamera sul treppiede è una rotazione che non coincide con il punto nodale (centro ottico dell'obiettivo) (fig 1)
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L'utilità della piastra lunga è quella di poter far scorrere la fotocamera indietro rispetto all'asse di rotazione della testa a sfera per far coincidere quest'ultima con il punto nodale (fig 2 - 3)
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Questo permette di evitare l'errore di parallasse durante la rotazione, mantenedo così allineati tutti gli oggetti inquadrati (fig 4)
Va precisato che l'errore di parallasse risulta molto più evidente quando nell'inquadratura ci sono elementi relativamente vicini al punto di ripresa, che ricadono tra lo sfondo e la fotocamera
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Prossimamente vedremo come effettuare la cattura delle immagini ma soprattutto come determinare in modo pratico il punto nodale dell'ottica che stiamo utilizzando (un modo approssimativo ma efficace),
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