Vi racconto un piccolo aneddoto, così, tanto per parlare.
Probabilmente come tanti sono cresciuto in una famiglia in cui la foto era intesa come "mettiti lì, sorridi, cheeeese", e sebbene ammetta che l'interesse per la fotografia abbia covato in me per tanti anni, in realtà non ho mai trovato la spinta giusta per farlo diventare una vera e propria passione.
Fatto sta che la qualche mese fa la mia secondogenita (guarda caso di quattro anni) ha deciso di anticiparmi e appena riusciva a mettere le manine sulla macchinetta digitale iniziava a girovagare per casa fotografando tutto quello che le passava per la mente.
Un giorno, mentre scaricavo le foto fatte durante un'escursione (sì proprio le foto "appoggiati a quell'albero ... no aspetta avevi gli occhi chiusi") vedo che la barra di avanzamento del download indica tipo 150 fotografie, di cui un buon centinaio erano quelle scattate da mia figlia.
Inizio a scorrere le foto, fatte (ovviamente) da un punto di ripresa assolutamente nuovo per me, quello dell'altezza di una bimba di quattro anni, scattate apparentemente a caso, ma solo in apparenza.
Soffermandomi su quelle immagini ho letteralmente iniziato a vedere il mondo con gli occhi di mia figlia, particolari che ho in casa da almeno dieci anni su cui non mi sono mai soffermato per tre secondi, in quelle foto diventavano soggetti fatti e finiti.
Foto a me, mia moglie e suo fratello, con tutti gli errori tecnici di questo mondo e tagli di ogni tipo, ci riprendevano in espressioni naturali, bellissime, in tante nemmeno sapevamo che stesse scattando.
Confronto le foto scattate da me e mia moglie durante l'escursione con quella lunga serie di istantanee rubate e capisco che mentre le mie rappresentano al limite un ricordo, le sue sono rappresentazioni della vita, quella vera, quella che non è fatta di pixel ma di momenti, emozioni, dettagli.
Bene, in quel momento io ho capito che cosa doveva essere per me la fotografia ed un mese dopo ho acquistato la mia reflex.
Questa è ovviamente una semplice esperienza personale, non voglio generalizzare o dispensare verità assolute, tuttavia mi viene da sorridere a leggere alcuni commenti in cui si parla di arte e tecnica con una certa sufficienza.
Io senza questi "scatti insulsi che chiunque può fare cento volte meglio" non avrei iniziato a fotografare.