Si l'importante è che quando parti con il collo già sai quanti scatti hai da fare, inoltre nel mirino della camera ci sono delle linee che dividono la scena, a volte per la regola dei terzi, altre volte c'è qualche divisione in più, si possono usare le linee del mirino come delle guide virtuali lungo cui far scorrere gli oggetti all'orizzonte, in modo tale che resta da tenere a mente solo la posizione dei tagli verticali.
Ecco le linee di cui parlo sono queste, però te lo devi immaginare in vericale:
Lungo le due righe centrali facevo scorrere il panorame, e ogni immagine successiva includevo l'ultima colonna della precedente, questo serve ai programmi di postproduzione per creare i punti di controllo