Il più bello in assoluto è quello intitolato "un incrocio"
Bellissimo anche il primo piano del cavallo bianco...
Comunque un bellissimo racconto....chi sa cosa portano da mangiare,perchè sembrano in ottima salute,malgrado la scarsità del cibo a disposizione..
Da mangiare credo che gli portino poca roba, perchè io li vedevo sempre mangiare l'erba che cresce per terra, insomma ripuliscono i campi e poi li concimano...Ci sono quei lunghissimi recinti dove loro pascolano perchè sicuramente l'uomo sarà sempre il loro riferimento, ma non ho visto nessuna stalla, vivono all'aperto anche con vento e neve, in poche parole sono selvaggi ma riconoscono sempre l'uomo come riferimento, per questo li identificavo con la canzone di Baglioni. Cmq stanno in ottima salute e amano molto l'uomo, non hanno il temperamento dei cavalli delle nostre parti, nel senso che sono molto calmi e pacifici.
Gli islandesi ci tengono tanto a tutelare questa razza perchè non permettono ad altre razze di entrare nel paese nè a un cavallo islandese che è stato portato in un'altra nazione di ritornare in Islanda.
Oltre a "Un incrocio", molto bella anche "Consultazioni". Non mi piace invece "Prurito"....trovo che quella barriera umana rovini la magia dell'ambiente selvatico.
Grazie Andrea. Prurito l'ho lasciata così perchè a me sembrava il modo che avevano per attirare l'attenzione dell'uomo, e cioè o si strusciavano sulla staccionata o vi si grattavano la criniera e subito dopo che vedevano che ti avvicinavi ti cercavano col muso e si facevano fare quello che volevi. Fai conto che quindi è stata una scelta perchè le barriere si potevano cmq togliere, di questa foto quì per esempio, quella intitolata "in posa"
In posa by
Michelangelo Ambrosini, su Flickr
l'originale era questa che metto senza pp
Adesso lasciamo stare il discorso dei cavalli e passiamo all'avifauna, di cui anticipo che non capisco un accidente e fotograficamente non mi sono mai accostato al genere, quindi...non aspettatevi niente di chè
Il giorno dopo aver fotografato questi magnifici cavalli mi sono fatto 400 km di auto per arrivare a Vik I Myrdal, di cui ho ampiamente parlato nell'altro post e dove sono stato 2 giorni.
Il secondo giorno stavamo decidendo cosa mangiare, io già avevo optato per tutto il ben di Dio che avevamo preso in supermercato e che almeno era italiano, mentre mia moglie si era fatta venire lo schiribizzo di provare una specie di fast food islandese (non potete immaginare le schifezze..o almeno per me erano tali). Io nel frattempo aspettavo fuori (dentro non avevo alcuna intenzione di entrare...) e ho visto questo uccello abbastanza grande che nella mia ignoranza sembrava un corvo e che ha cominciato a girare nei pressi di dove stavo io, non scappava perchè non sono un tipo che mette in soggezione gli animali. Gli feci un paio di foto e dopo poco uscì mia moglie e mi disse con molta grazia...: "ma ti metti a fare le foto agli uccelli e noi dobbiamo mangiare?" Ne è nato il solito battibecco e il corvo non l'ho visto più, giustamente essendo un volatile si sarà volatilizzato
Dopo aver sviluppato questi due scatti e averli messi su altri forum, alcuni esperti di questo genere di foto e di avifauna mi hanno detto che l'esemplare dovrebbe essere un corvo imperiale, abbastanza difficile da avvicinare perchè molto diffidente dall'uomo, io specificherei che forse sarà diffidente da mia moglie, dato che da me non scappava
Il corvo by
Michelangelo Ambrosini, su Flickr
Il corvo by
Michelangelo Ambrosini, su Flickr
Ci aggiorniamo dopo con altri esemplari sempre umilmente dato che non è il mio genere