Manolo82rm
PRO
Come fanno i grandi fotografi ad ottenere quei bei paesaggi in cui tutto sembra a fuoco, anche le cose più lontane?
Semplice, sfruttano la distanza iperfocale!
Ma cos'è la distanza iperfocale?
La distanza iperfocale è la distanza di messa a fuoco che ci permette di ottenere la massima profondità di campo.
Da cosa dipende la distanza iperfocale?
La distanza iperfocale dipende da 3 parametri:
- Lunghezza focale (L)
- Apertura focale (A)
- Circolo di Confusione (CdC) [Il circolo di confusione è un parametro che, detto alla buona, determina il valore di "sfocatura" massimo accettabile per considerare una cosa ancora a fuoco... ci sono varie teorie e calcoli in merito, perciò prendete per buono uno dei valori più diffusi, che per APS-C è 0,019mm]
Come si calcola la distanza iperfocale?
Si calcola mediante la seguente formula:
H= (L^2)/(A * CdC)
C'è un modo più semplice?
Ci sono 2 modi:
- Tabelle (eccone una, ma attenzione, queste sono con CdC 0,015mm per APS-C: http://www.lmphotography.it/tutorial/iperfocale/iperaps.pdf )
- Siti vari o App per Smartphone (uno dei più famosi siti, con CdC a 0,019mm per APS-C: http://www.dofmaster.com/dofjs.html - per visualizzare correttamente i valori "near limit" e "far limit" bisogna impostare correttamente la "subject distance", mettendo un valore di circa un decimo o un centesimo più alto di quello dell'iperfocale, che è indicato dal programma stesso, ad esempio se "hyperfocal distance" è 3.29m, dovremo mettere 3.30m)
Una volta calcolata la giusta distanza iperfocale, cosa devo fare?
Semplicemente bisogna fare in modo che la messa a fuoco dell'obiettivo sia a quella distanza.
Ciò può essere ottenuto in 2 modi:
- Inquadro e metto a fuoco un oggetto distante da me quanto indica la distanza iperfocale, blocco quindi la messa a fuoco, ricompongo a piacere e infine scatto.
- Utilizzo le regolazioni dell'obiettivo (vedi più avanti).
Cosa otterrò nella mia foto?
Nella foto si avrà appunto il massimo della profondità di campo, ossia avremo tutto a fuoco da metà della distanza iperfocale, fino all'infinito.
Nella figura seguente ciò è indicato dalla riga celeste; si può anche notare il fatto che a distanza iperfocale (H) ci sia un albero, che per me rappresenterà appunto l'oggetto da mettere a fuoco.
Cosa posso fare se non ci sono oggetti da mettere a fuoco alla distanza iperfocale?
Se non ci sono oggetti bisogna affidarsi alle regolazioni dell'obiettivo, ed in particolare alla ghiera della messa a fuoco, che generalmente riporta una serigrafia con tacche relative alla distanza di messa a fuoco.
Negli obiettivi più vecchi, ma anche in alcuni di quelli più costosi, la serigrafia è molto completa, riportando anche le utilissime informazioni sull'apertura focale. Nella maggior parte di quelli nuovi, anche quelli con la finestrella, queste informazioni mancano, quindi non c'è altro modo che affidarsi al calcolo o alle tabelle e procedere utilizzando solo le "spannometriche" informazioni relative alla distanza di messa a fuoco.
Le foto che seguono, con relative spiegazioni, illustrano un vecchio obiettivo che fornisce una serigrafia abbastanza completa.
Questa è la situazione:
Come potete notare ci sono 3 ghiere, di cui 2 mobili ed 1 fissa.
La ghiera in corrispondenza della freccia e del numero "1" è quella relativa al settaggio dell'apertura focale (il diaframma), che oggi non è più presente perché gestita automaticamente dal software della macchina. Il valore scelto sarà quello in corrispondenza della tacca arancione nella ghiera appena sopra. A noi interesserà solo come promemoria per il valore di apertura focale scelto.
La ghiera in corrispondenza della freccia e del numero "2" è quella fissa e rappresenta l'utilissima serigrafia di cui parlavo sopra. Si può notare la tacca centrale di colore arancione e i numeri speculari a destra e sinistra della stessa rappresentano l'apertura focale. In base a quella che andremo a scegliere si dovranno osservare i numeri corrispondenti.
Infine la ghiera in corrispondenza della freccia e del numero "3" rappresenta la regolazione di messa a fuoco e la serigrafia riporta la distanza sia in metri che in feet. Anch'essa sarà relativa alla tacca arancione della ghiera fissa.
Ora facciamo qualche esempio...
Questo è un obiettivo da 28mm, fisso e la serigrafia è relativa al formato pellicola (35mm), quindi dovremo tenere ben presente questo nella valutazione dell'iperfocale (il CdC per il sito è 0,03) e della profondità di campo relativa.
Iniziamo con il calcolarci per questo 28mm, con apertura f4 il valore dell'iperfocale:
H = (28^2)/(4 * 0,03) = 6,5 m (circa)
Stesso valore si può lettere sul sito (più o meno) e si legge anche che tutto sarà a fuoco da 3,25m fino ad infinito.
Andiamo quindi a leggere la serigrafia dell'obiettivo con queste impostazioni:
Come potete vedere abbiamo sulla ghiera "1" impostato il valore di f4, e sulla ghiera "2" dovremmo tenere conto dei valori corrispondenti ai numeri "4" posti a sinistra e a destra della tacca arancione, oltre alla tacca arancione stesse.
Cosa succede nella ghiera "3" se io metto a fuoco un oggetto a 6,5m (oppure se metto la tacca arancione dove penso siano 6,5m)? Succede che in corrispondenza della tacca arancione ho 6,5m, in corrispondenza del "4" a sinistra della tacca arancione ho 3,25m (come potete vedere è di un pelo più avanti del "3", quindi ci siamo) e infine in corrispondenza del "4" a destra della tacca arancione ho il simbolo di infinito.
Altro esempio...
Scelgo f8, ricalcolo H e trovo il valore 3,25m, ossia tutto a fuoco da 1,6m fino ad infinito.
Vediamo cosa accade sull'obiettivo:
Ghiera "1" imposto f8. Ghiera "2" guardo in corrispondenza degli "8". Ghiera "3" ottengo 3m sulla tacca centrale (è pur sempre un obiettivo economico e vecchio, non si può pretendere l'estrema precisione, ma ci siamo), su "8" di sinistra ho 1,6m e su "8" di destra il simbolo di infinito. Anche qua ci siamo.
Vi lascio anche altre 2 immagini relative ad f16 e f22, fate voi i calcoli e le considerazioni.
Se non avessi avuto voglia di fare i calcoli, con questa serigrafia presente, sarebbe bastato fidarmi dell'obiettivo e regolarlo in modo che il simbolo di infinito fosse posto in corrispondenza del valore di apertura scelto (ovviamente il numero posto a destra della tacca arancione nella ghiera fissa).
Come potete vedere da quest'ultima foto relativa ad f22, basta porre infinito sul "22" nella parte destra rispetto alla tacca arancione e si avrà il fuoco a circa 1,2m (distanza iperfocale) e tutto sarà a fuoco da 0,6m (come si legge in corrispondenza del "22" a sinistra della tacca arancione) fino ad infinito.
Se la serigrafia non è presente non resta che affidarsi a calcoli e tabelle, utilizzando quella presente solamente per la distanza di fuoco.
Banalmente se l'iperfocale è 3m andremo a far corrispondere la tacca con il numero "3", sperando sia presente nella serigrafia.
Alcuni obiettivi hanno, oltre alla tacca centrale, anche 1 o 2 numeri (rappresentano l'apertura, come nel caso visto prima) a destra di questa, che possono essere usati per far corrispondere su di essi il simbolo infinito, così da ottenere anche in questo caso l'iperfocale senza effettuare calcoli.
Per concludere, andiamo ad analizzare 3 casi che ci si possono presentare mentre scattiamo, relativamente alla distanza di messa a fuoco:
- Distanza di messa a fuoco minore della distanza iperfocale: Avremo una profondità di campo relativamente ristretta, che parte da prima di metà del valore iperfocale e finisce dopo di essa, ma lo sfondo sarà sfocato.
- Distanza di messa a fuoco precisamente sull'iperfocale: Massima profondità di campo, fuoco da metà iperfocale fino ad infinito.
- Distanza di messa a fuoco maggiore della distanza iperfocale: Non si sfrutta la massima profondità di campo e si avrà quindi tutta a fuoco da un punto più avanzato di quello di metà della distanza iperfocale, fino ad infinito. Il caso limite è quando si metta a fuoco ad infinito (la tacca centrale è in corrispondenza del simbolo infinito) e si avrà tutto a fuoco dalla distanza iperfocale fino all'infinito.
Semplice, sfruttano la distanza iperfocale!
Ma cos'è la distanza iperfocale?
La distanza iperfocale è la distanza di messa a fuoco che ci permette di ottenere la massima profondità di campo.
Da cosa dipende la distanza iperfocale?
La distanza iperfocale dipende da 3 parametri:
- Lunghezza focale (L)
- Apertura focale (A)
- Circolo di Confusione (CdC) [Il circolo di confusione è un parametro che, detto alla buona, determina il valore di "sfocatura" massimo accettabile per considerare una cosa ancora a fuoco... ci sono varie teorie e calcoli in merito, perciò prendete per buono uno dei valori più diffusi, che per APS-C è 0,019mm]
Come si calcola la distanza iperfocale?
Si calcola mediante la seguente formula:
H= (L^2)/(A * CdC)
C'è un modo più semplice?
Ci sono 2 modi:
- Tabelle (eccone una, ma attenzione, queste sono con CdC 0,015mm per APS-C: http://www.lmphotography.it/tutorial/iperfocale/iperaps.pdf )
- Siti vari o App per Smartphone (uno dei più famosi siti, con CdC a 0,019mm per APS-C: http://www.dofmaster.com/dofjs.html - per visualizzare correttamente i valori "near limit" e "far limit" bisogna impostare correttamente la "subject distance", mettendo un valore di circa un decimo o un centesimo più alto di quello dell'iperfocale, che è indicato dal programma stesso, ad esempio se "hyperfocal distance" è 3.29m, dovremo mettere 3.30m)
Una volta calcolata la giusta distanza iperfocale, cosa devo fare?
Semplicemente bisogna fare in modo che la messa a fuoco dell'obiettivo sia a quella distanza.
Ciò può essere ottenuto in 2 modi:
- Inquadro e metto a fuoco un oggetto distante da me quanto indica la distanza iperfocale, blocco quindi la messa a fuoco, ricompongo a piacere e infine scatto.
- Utilizzo le regolazioni dell'obiettivo (vedi più avanti).
Cosa otterrò nella mia foto?
Nella foto si avrà appunto il massimo della profondità di campo, ossia avremo tutto a fuoco da metà della distanza iperfocale, fino all'infinito.
Nella figura seguente ciò è indicato dalla riga celeste; si può anche notare il fatto che a distanza iperfocale (H) ci sia un albero, che per me rappresenterà appunto l'oggetto da mettere a fuoco.
Cosa posso fare se non ci sono oggetti da mettere a fuoco alla distanza iperfocale?
Se non ci sono oggetti bisogna affidarsi alle regolazioni dell'obiettivo, ed in particolare alla ghiera della messa a fuoco, che generalmente riporta una serigrafia con tacche relative alla distanza di messa a fuoco.
Negli obiettivi più vecchi, ma anche in alcuni di quelli più costosi, la serigrafia è molto completa, riportando anche le utilissime informazioni sull'apertura focale. Nella maggior parte di quelli nuovi, anche quelli con la finestrella, queste informazioni mancano, quindi non c'è altro modo che affidarsi al calcolo o alle tabelle e procedere utilizzando solo le "spannometriche" informazioni relative alla distanza di messa a fuoco.
Le foto che seguono, con relative spiegazioni, illustrano un vecchio obiettivo che fornisce una serigrafia abbastanza completa.
Questa è la situazione:
Come potete notare ci sono 3 ghiere, di cui 2 mobili ed 1 fissa.
La ghiera in corrispondenza della freccia e del numero "1" è quella relativa al settaggio dell'apertura focale (il diaframma), che oggi non è più presente perché gestita automaticamente dal software della macchina. Il valore scelto sarà quello in corrispondenza della tacca arancione nella ghiera appena sopra. A noi interesserà solo come promemoria per il valore di apertura focale scelto.
La ghiera in corrispondenza della freccia e del numero "2" è quella fissa e rappresenta l'utilissima serigrafia di cui parlavo sopra. Si può notare la tacca centrale di colore arancione e i numeri speculari a destra e sinistra della stessa rappresentano l'apertura focale. In base a quella che andremo a scegliere si dovranno osservare i numeri corrispondenti.
Infine la ghiera in corrispondenza della freccia e del numero "3" rappresenta la regolazione di messa a fuoco e la serigrafia riporta la distanza sia in metri che in feet. Anch'essa sarà relativa alla tacca arancione della ghiera fissa.
Ora facciamo qualche esempio...
Questo è un obiettivo da 28mm, fisso e la serigrafia è relativa al formato pellicola (35mm), quindi dovremo tenere ben presente questo nella valutazione dell'iperfocale (il CdC per il sito è 0,03) e della profondità di campo relativa.
Iniziamo con il calcolarci per questo 28mm, con apertura f4 il valore dell'iperfocale:
H = (28^2)/(4 * 0,03) = 6,5 m (circa)
Stesso valore si può lettere sul sito (più o meno) e si legge anche che tutto sarà a fuoco da 3,25m fino ad infinito.
Andiamo quindi a leggere la serigrafia dell'obiettivo con queste impostazioni:
Come potete vedere abbiamo sulla ghiera "1" impostato il valore di f4, e sulla ghiera "2" dovremmo tenere conto dei valori corrispondenti ai numeri "4" posti a sinistra e a destra della tacca arancione, oltre alla tacca arancione stesse.
Cosa succede nella ghiera "3" se io metto a fuoco un oggetto a 6,5m (oppure se metto la tacca arancione dove penso siano 6,5m)? Succede che in corrispondenza della tacca arancione ho 6,5m, in corrispondenza del "4" a sinistra della tacca arancione ho 3,25m (come potete vedere è di un pelo più avanti del "3", quindi ci siamo) e infine in corrispondenza del "4" a destra della tacca arancione ho il simbolo di infinito.
Altro esempio...
Scelgo f8, ricalcolo H e trovo il valore 3,25m, ossia tutto a fuoco da 1,6m fino ad infinito.
Vediamo cosa accade sull'obiettivo:
Ghiera "1" imposto f8. Ghiera "2" guardo in corrispondenza degli "8". Ghiera "3" ottengo 3m sulla tacca centrale (è pur sempre un obiettivo economico e vecchio, non si può pretendere l'estrema precisione, ma ci siamo), su "8" di sinistra ho 1,6m e su "8" di destra il simbolo di infinito. Anche qua ci siamo.
Vi lascio anche altre 2 immagini relative ad f16 e f22, fate voi i calcoli e le considerazioni.
Se non avessi avuto voglia di fare i calcoli, con questa serigrafia presente, sarebbe bastato fidarmi dell'obiettivo e regolarlo in modo che il simbolo di infinito fosse posto in corrispondenza del valore di apertura scelto (ovviamente il numero posto a destra della tacca arancione nella ghiera fissa).
Come potete vedere da quest'ultima foto relativa ad f22, basta porre infinito sul "22" nella parte destra rispetto alla tacca arancione e si avrà il fuoco a circa 1,2m (distanza iperfocale) e tutto sarà a fuoco da 0,6m (come si legge in corrispondenza del "22" a sinistra della tacca arancione) fino ad infinito.
Se la serigrafia non è presente non resta che affidarsi a calcoli e tabelle, utilizzando quella presente solamente per la distanza di fuoco.
Banalmente se l'iperfocale è 3m andremo a far corrispondere la tacca con il numero "3", sperando sia presente nella serigrafia.
Alcuni obiettivi hanno, oltre alla tacca centrale, anche 1 o 2 numeri (rappresentano l'apertura, come nel caso visto prima) a destra di questa, che possono essere usati per far corrispondere su di essi il simbolo infinito, così da ottenere anche in questo caso l'iperfocale senza effettuare calcoli.
Per concludere, andiamo ad analizzare 3 casi che ci si possono presentare mentre scattiamo, relativamente alla distanza di messa a fuoco:
- Distanza di messa a fuoco minore della distanza iperfocale: Avremo una profondità di campo relativamente ristretta, che parte da prima di metà del valore iperfocale e finisce dopo di essa, ma lo sfondo sarà sfocato.
- Distanza di messa a fuoco precisamente sull'iperfocale: Massima profondità di campo, fuoco da metà iperfocale fino ad infinito.
- Distanza di messa a fuoco maggiore della distanza iperfocale: Non si sfrutta la massima profondità di campo e si avrà quindi tutta a fuoco da un punto più avanzato di quello di metà della distanza iperfocale, fino ad infinito. Il caso limite è quando si metta a fuoco ad infinito (la tacca centrale è in corrispondenza del simbolo infinito) e si avrà tutto a fuoco dalla distanza iperfocale fino all'infinito.