Allora la storia è più o meno questa,nel periodo ( circa tre anni ) in cui ho lavorato a palermo, frequentavo un gruppo di ragazzi arabi, che mi chiamavano Garàh, un giorno chiesi a uno di questi perchè mi chiamassero in quella maniera, e lui mi disse che nel loro dialetto ( come il swahili per i keniani ) significa "uomo calvo e sapiente". Adesso io non so se sia vero, se mi prendesse in giro o se si scrive in questo modo, io ne ho fatto una trasposizione che mi sembrasse quanto più accettabile e lo ho adottato come nik, e ci sono molto affezionato.