E io che pensavo fossero delle "cavolate" moderne! ..... Étienne Jules Marey, (Francia, Beaune, il 5 marzo 1830-Parigi il 15 maggio 1904) ad egli và il merito di essere riuscito nel 1882, a progettare un apparecchio che gli consente di effettuare riprese fotografiche in sequenza rapida “
con le dimensioni di un fucile da caccia, fotografa 12 volte al secondo l’oggetto mirato; ogni immagine richiede, come tempo di posa, soltanto 1/720 di secondo.
La canna di questo fucile è un tubo che contiene un obiettivo fotografico (…) quando si tira il grilletto del fucile il meccanismo si mette in moto …”; ciò fa di questo strumento anche un precursore delle riprese cinematografiche. Uno dei primi esperimenti di ripresa con il fotofucile avviene a Napoli, dove Marey cerca di fotografare sequenze di volo dei gabbiani.
La somiglianza della sua macchina fotografica con un vero fucile è tale che dopo un po’ di tempo gli viene affibbiato il soprannome di “matto di Posillipo” da quelle persone che lo vedono mirare ripetutamente agli uccelli senza mai sentire la fucilata, che non vedono cadere animali colpiti e soprattutto che dopo tali azioni lo osservano mentre rientra apparentemente molto soddisfatto del bottino.
...da: "Storia della fotografia"