Dubbio sul metz 50 AF-1

Geneshys

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Ci sarebbe il blocco dell'esposizione, ma in questo caso l'esposizione sarebbe verso il panorama, fermo...!
 

Geneshys

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Sto smanettando con il flash naturalmente e volevo porvi questo quesito, soprattutto a maxuser visto che ha il 50...

Il metz ha la funzione SL (controllo a distanza) quindi il flash viene controllato dal commander, nel mio caso, il flash on camera della D90. In questa modalità è attivo il TTL?

Nel paragrafo successivo invece trovo la Modo Servo, da cosa si differenzia questo dalla funzione SL?
 
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ti aggiungo la seconda parte in attesa del Pdf, leggendo troverai risposta alla 1° domanda, per quanto riguarda il modo servo si tratta di un trigger ottico incorporato che ti fà scattare il flash a distanza (non in TTL) appena vede il lampo di un altro flash (con qualche distinguo ma ne parliamo dopo)
ciao
INFLUENZA DEL PUNTO DI MESSA A FUOCO SULL’ESPOSIZIONE FLASH IN i-TTL E TTL-BL
Cominciamo con il dire che tutti i flash compatibili Nikon lavorano sia in i-TTL che in TTL-BL, anche i pop up incorporati, su taluni flash potrebbe apparire la scritta sul visore su altri no, la cosa non ha importanza, basta ricordare che:
- lavorando con lettura esposimetrica MATRIX o PONDERATA CENTRALE il flash lavora sempre (salvo sia possibile disattivare la funzione) in TTL-BL
- lavorando in SPOT il flash lavora sempre in i-TTL
questo perché, probabilmente, per una corretta esposizione TTL-BL, che tenga conto dello sfondo, servono tutti i dati esposimetrici del database di riferimento memorizzato nel software della fotocamera e la lettura SPOT risulta relativa solo al solo punto centrale senza tenere conto del contorno.
Aggiungo inoltre che usando la modalità TTL-BL uno dei dati che concorrono ad una corretta esposizione flash è la distanza fotocamera/soggetto, naturalmente questo solo nel caso si utilizzino obiettivi Nikon serie D e G (il chip interno comunica alla fotocamera la distanza) con obiettivi di altro tipo, se non ho interpretato male ciò che ho letto, il flash torna a lavorare in i-TTL.
Sull’argomento punto di lettura e corretta esposizione flash si è scritto poco e in modo contraddittorio, una cosa è certa, in i-TTL la fotocamera esegue la lettura dell’esposizione flash sul punto centrale di messa a fuoco e relativamente ad un area circoscritta evidenziate dal colore rosso.

Il i-TTL cerca, cioè, di esporre sul grigio medio entro l’area che circonda il punto di messa a fuoco centrale
In TTL-BL il discorso è diverso , qualsiasi punto di messa a fuoco entro l’area di lettura esposimetrica può
essere utilizzato.

Questo sconvolgerebbe alcune convinzioni radicate sull’uso del TTL-BL
In rete ho trovato solo due siti che hanno trattato approfonditamente la cosa con prove e verifiche eseguite seriamente, uno dei siti (il meno recente) affermava che sia in i-TTL che in TTL-BL la lettura esposimetrica avveniva sul solo punto centrale mentre il secondo (più recente) afferma invece che negli ultimo modelli (dalla D90 in poi) Nikon aveva modificato il sistema e in TTL-BL fosse possibile ottenere una corretta esposizione con uno qualsiasi dei punti di messa a fuoco.
Chi legge queste considerazioni potrebbe dire “tanto è lo stesso”, ma la cosa non è perfettamente esatta, se le affermazioni più recenti sono esatte in TTL-BL non sarebbe più necessario usare la funzione Blocco FV.
Cosa è dunque questo “Blocco FV” ? Per chi non è un conoscitore del flash dirò che il blocco FV è paragonabile al Blocco AE-AF, un tasto (non presente sulle entry level Nikon) che blocca l’esposizione flash permettendoci di reinquadrare l’immagine.
In tale modalità si inquadra il soggetto decentrato al centro del mirino, si schiaccia il Blocco FV, il pop up (flash integrato)o il flash sulla slitta emette i prelampi per la lettura esposimetrica e blocca il risultato della lettura.
A questo punto si reinquadra con il soggetto decentrato ma l’esposizione flash non cambia essendo stata bloccata all’inizio con l’FV ed il risultato sarà ottimale.
Se non fosse effettuata questa operazione, al momento dello scatto il flash emetterebbe i prelampi di settaggio su cosa è inquadrato al centro del mirino e non vedrebbe il soggetto decentrato come oggetto d’interesse dello scatto .
Se l’affermazione fatta precedentemente corrispondesse a realtà (non vedo motivo per non crederlo) l’uso del Blocco FV sarebbe quindi limitato durante l’uso del flash in i-TTL, cosa questa che risulterebbe un ulteriore comodità.
2° TENDINA E SYNCRO SU TEMPI LENTI
Nella parte precedente ho citato l’uso del flash sulla 2° tendina. Come tutti sapete l’otturatore è composto da 2 tendine con scorrimento verticale, quando l’otturatore si apre la 1° tendina scende scoprendo l’otturatore e, dopo il tempo di scatto prefissato, la seconda tendina si chiude e copre nuovamente il sensore il sensore.
Se fotografassimo di notte una macchina in corsa con il flash sulla 1° tendina cosa avverrebbe
- allo scatto l’otturatore si apre ed il flash scatta
- sul sensore viene immortalata una macchina che sta passando con le sue luci poi il il flash si spegne
- lavorando in notturna i tempi di scatto sono sicuramente lunghi (se volgiamo oltre all’auto lo sfondo) per cui lo spegnimento del flash non è contemporaneo alla chiusura della 2° tendina e l’otturatore rimane aperto
- per il periodo di apertura sino al completamente del tempo di scatto impostato il sensore registra lo sfondo, la macchina in movimento e le luci della stessa anch’esse in movimento
- il sensore si chiude e lo scatto è registrato.
Registrato come però ?
Registrato con la macchina in primo piano bella illuminata e ferma (bloccata dal flash) poi la scia della macchina che si allontana con relative scie luminose che la seguono e lo sfondo. Il problema è che la macchina si è allontanata nel suo senso di marcia e quindi è andata avanti, ecco allora che avremo l’ombra della macchina e le scie dei fari DAVANTI alla macchina che abbiamo ben immortalato appena iniziato scattare, l’ombra della macchina e le scie luminose sono quindi in senso opposto a quello di marcia, invece di essere dietro sono davanti.
Come evitare ciò ? Semplice, scattare con il flash sulla 2° tendina, allora avremo che
- l’otturatore si apre ed immortale la scia della macchina e delle sue luci e lo sfondo
- un attimo prima che l’otturatore si chiuda il flash scatta e blocca la macchina che si è allontanata.
Il risultato sarà però che le scie sono messe esattamente nel senso giusto.
Io ho usato un esempio classico riportato da tutti i manuali (guardate il vostro) ma lo stesso ragionamento vale ad esempio in un battesimo quando il sacerdote muove le mani merso l’alto, avremo le mani ben bloccate in alto e la scia delle stesse che si alzano che seguono il movimento e non viceversa.
Anche se apparentemente simile il discorso del syncro su tempi lenti è leggermente diverso, in questo caso scattiamo sulla 1° tendina ma l’otturatore non si chiude dopo il colpo di flash ma rimane aperto per immortalare lo sfondo (come nel primo esempio precedentemente visto). In questo caso, il classico esempio è la foto di amici di notte sulla spiaggia con sfondo visibile, se l’oggetto fotografato (gli amici) si muove durante lo scatto ci troveremo uno sfondo a fuoco e i soggetti fotografati mossi.
Su talune fotocamere è possibile impostare manualmente il minimo tempo per il Syncro su tempi lenti essendo questo di default di 1/60 sec. per evitare scatti che diano del mosso, su tali fotocamere è possibile utilizzare la funzione Syncro su tempi lenti sino ad 30 sec.
FLASH CON TEMPI VELOCI OLTRE QUELLO SYNCRO O FUNZIONE HSS
Sulla funzione HSS si è detto molto e nel contempo molto poco, cominciamo a precisare che (e mi riallaccio a quanto detto prima) che entro 1/200-250 sec. (tempi syncro di tutte, o quasi, le fotocamere) scattando la 1° tendina dell’otturatore si apre e solo dopo aver esposto completamente il sensore, la 2° tendina si chiude.
Con tempi più veloci questo non può avvenire, la 1° tendina si apre e scorre verso il basso e contemporaneamente la 2° tendina si chiude anch’essa. Avviene allora che, lavorando contemporaneamente le due tendine, il sensore non risulta esposto mai completamente ma risulta esposto solo per una fessura fra le due tendine che si muovono in contemporanea (una si apre mentre l’altra si chiude).
Il flash, scattando, non coprirà mai l’area del fotogramma ma solo la fessura che è aperte nel momento in cui avviene lo scatto. Come ovviare a ciò ?
Usando il flash in modalità HSS, in tale modalità il flash non emette un singolo lampo ma una serie brevissima di lampi ognuno dei quali illumina la fetta di sensore esposta fra le tendine in movimento, la cosa avviene talmente velocemente che l’occhio no la percepisce.
Ecco che, allora, il lampo in HSS non è un lampo unico ma una serie velocissima di lampi ognuno dei quali illumina la propria fetta di sensore. Per poter fare ciò il flash deve essere in grado di avere potenza sufficiente e, per averla, i lampi saranno di potenza ridotta. Per tale motivo in HSS il Numero guide si abbatte molto e per poter lavorare con potenza sufficiente i professionisti lavorano spesso non più flash in HSS contemporaneamente.
Il caso più noto relativo all’uso della funzione HSS è quello del ritratto e della macro con molta luce alle spalle e profondità di campo ridotta al minimo. Per avere poca PDC occorrono diaframmi molto aperti ma la cosa ci obbliga ad usare tempi di scatto molto veloci (oltre il tempo syncro max), così facendo la fotocamera non scatta perché, insieme al flash, è programmata per non superare il tempo di 1/200-250 sec. onde evitare bande nere nello scatto (le tendine che si muovono, vedi prima).
Sulle fotocamere ove è previsto il blocco si disattiva automaticamente impostando la funzione HSS (detta anche funzione FP) e qualsiasi tempo superiore al massimo di sincronizzazione può essere impostato da 1/250 a 1/8000 di sec.
DUE ULTIME POCHE NOTE SU RIDUZIONE OCCHI ROSSI E LAMPO STROBO
Riduzione occhi rossi
Sulla riduzione occhi rossi non vi è molto da dire anche perché, credo, sia la funzione meno usata, il flash montato sulla slitta emette dei piccoli deboli lampi al fine di contrarre la pupilla dei soggetti fotografati ed evirare il fastidioso fenomeno dell’occhio rosso. Tale funzione risulta però ampiamente superata dalla identica funzione presente in tutti i software fotografici di un certo livello.
Lampi stroboscopici
La funzione lampo strobo o multi è una funzione che consente di emettere una brevissima serie di lampi durante l’apertura dell’otturatore, il lampi bloccano il movimento del soggetto in più posizioni dando un bell’effetto di movimento in successione.
Il problema dei lampi strobo è simile a quello della funzione HSS, se il flash deve fare da 10 a 100 lampi in pochi secondi non può farlo se no riducendo la potenza. Per un calcolo delle impostazioni di scatto nel manuale del flash dovrebbe esservi una apposita tabella. Qui, per comodità vi riporto un esempio di tabella e di calcolo delle impostazioni.
Quando si utilizza il flash in modo stroboscopico è necessario utilizzare la seguente formula per calcolare la velocità dell'otturatore:
Tempo di scatto = N° lampi flash / Frequenza in Hz (n° lampi secondo)​
La potenza si regola in funzione del n° di scatti sec. che si vogliono effettuare e tenendo conto che 4 Hz corrispondono a 4 lampi/sec.
Ad esempio, si imposta il flash per sparare 20 lampi flash a 10 Hz ( 10 lampi sec.), la velocità dell'otturatore deve essere impostato su 20/10 = 2 secondi.
N° Lampi in funzione della potenza del flash (esempio)
1/4 > 2 lampi sec.
1/8 > 2–5 lampi sec.
1/16 > 2–10 lampi sec.
1/32 > 2–10,15 lampi sec.
1/64 > 2–10,15, 20, 25 lampi sec.
1/128 > 2–10,15, 20, 25, 30, 35 lampi sec.

 

Geneshys

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Grazie Mario è una bellissima lettura...!!!

Allora facciamo un pò il punto della situazione!
Quindi a tuo avviso si può usare la funzione TTL-BL senza usare il blocco FV, o cmq si possono utilizzare entrambe?
Prendiamo come esempio sempre questa foto:

Da quello che ho capito, inquadro la scena mettendo in giusta esposizione i soggetti (Modalità TTL-BL) si schiaccia il Blocco FV, il pop up (flash integrato)o il flash sulla slitta emette i prelampi per la lettura esposimetrica e blocca il risultato della lettura, poi sistemo la mia inquadratura con il soggetto decentrato e espongo per bene lo scenario dietro, in questo modo avrò il flash esterno che illuminerà i soggetti nella giusta esposizione e la reflex farà il resto con lo sfondo...! Ho capito bene o sono da ricovero?
 
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no, hai capito benissimo. Chiaramente, come in tutte le cose, occorre un poco di esperienza ma la via è quella.
Ti farò avere il Pdf completo una volta assemblato.
Al limite ti mando i Pdf degli altri pezzi che non ancora collegato a queste quattro righe che costituiranno una parte del Pdf completo.
 

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Geneshys

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Grazie Mario, sei gentilissimo ;)

Ho trovato anche questo video che secondo me è davvero ben fatto e spiega benissimo la tecnica:

 
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lo conosco, è uno di quelli di Tealdi, devi guardarli tutti dal 1° poi si che ti diverti, mi sembra che in tutto siano 13 salvo non ne sia uscito uno nuovo, l'unica cosa è che lavora con Canon e qualcosa (pochissimo) di diverso c'è
ciao
 

Geneshys

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Si ho visto molti video suoi, e sono divertenti e davvero ben realizzati e spiegati!

Comunque ho scaricato le tue guide, ora le stampo, grazie ancora!
 
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