isio
PRO
- Registrato
- 15 Maggio 2011
- Messaggi
- 1.054
- Località
- Padova
- Sito Web
- www.instagram.com
- Corpo macchina
- Sony a7S II
- Sesso
- Maschio
Forse qualcuno di voi si chiedeva che fine avessi fatto. Probabilmente invece no, ma io son qui ad annoiarvi lo stesso con un altro scatto.
Durante la sessione di esami (andata pure male ) ho avuto davvero pochissimo tempo da dedicare alla fotografia. Qualche test della mia attrezzatura per la naturalistica, senza purtroppo risultati degni di nota, e ne ho aprofittato per finire un paio di rullini che avevo solamente cominciato, e che mi pareva il caso di terminare.
Questa foto viene da un banalissimo Kodak Gold da 200 ASA (per intenderci, per chi c'era, quello che ho usato ai Lucca Comics nell'analogica), rullino di fascia medio-bassa a colori, scansionato direttamente dal laboratorio dove l'ho mandato a svilupare, con postproduzione quasi del tutto assente: l'unica cosa che ho sistemato è stata un filino di riduzione rumore, ma tutto molto soft per non andare ad intaccare la magia del colore dell'analogico.
Ho usato la mia Canon EOS 5 a pellicola, in coppia col fedele 85mm f/1.8.
Visto che di questi svasi dubito ve ne freghi realmente qualcosa, eccovi presentato il ritrattino in questione. Nulla di elaborato, solo una foto scattata mentre passeggiavo per Padova con la mia ragazza Margherita, che come sempre si è volentieri prestata a qualche scattino per non sentirmi protestare per la stanchezza. Niente flash perché non ne avevo dietro, quindi m'è toccato tenermi il sole sul volto. Ma con questi colori, onestamente a me non frega nulla!
Once were analogic... di isiophotos, su Flickr
A voi C&C, ripeto non era una foto da cui aspettarsi alcunché come tecnica/elaborazione, ve l'ho postata solo per mostrare a chi già non lo sapesse per esperienza diretta qualcosa sulla fotografia in analogico.
Sicuramente la qualità e la nitidezza in sè non sono ormai paragonabili a quelle di una digitale, ma vi sfido a tirar fuori dei colori del genere da un sensore digitale. Secondo me, da questo punto di vista, la pellicola resterà sempre un passo avanti, in saecula saeculorum.
Chiudo taggando, in qualità di grande appassionato di fotografia analogica, il buon Nomed .
Durante la sessione di esami (andata pure male ) ho avuto davvero pochissimo tempo da dedicare alla fotografia. Qualche test della mia attrezzatura per la naturalistica, senza purtroppo risultati degni di nota, e ne ho aprofittato per finire un paio di rullini che avevo solamente cominciato, e che mi pareva il caso di terminare.
Questa foto viene da un banalissimo Kodak Gold da 200 ASA (per intenderci, per chi c'era, quello che ho usato ai Lucca Comics nell'analogica), rullino di fascia medio-bassa a colori, scansionato direttamente dal laboratorio dove l'ho mandato a svilupare, con postproduzione quasi del tutto assente: l'unica cosa che ho sistemato è stata un filino di riduzione rumore, ma tutto molto soft per non andare ad intaccare la magia del colore dell'analogico.
Ho usato la mia Canon EOS 5 a pellicola, in coppia col fedele 85mm f/1.8.
Visto che di questi svasi dubito ve ne freghi realmente qualcosa, eccovi presentato il ritrattino in questione. Nulla di elaborato, solo una foto scattata mentre passeggiavo per Padova con la mia ragazza Margherita, che come sempre si è volentieri prestata a qualche scattino per non sentirmi protestare per la stanchezza. Niente flash perché non ne avevo dietro, quindi m'è toccato tenermi il sole sul volto. Ma con questi colori, onestamente a me non frega nulla!
Once were analogic... di isiophotos, su Flickr
A voi C&C, ripeto non era una foto da cui aspettarsi alcunché come tecnica/elaborazione, ve l'ho postata solo per mostrare a chi già non lo sapesse per esperienza diretta qualcosa sulla fotografia in analogico.
Sicuramente la qualità e la nitidezza in sè non sono ormai paragonabili a quelle di una digitale, ma vi sfido a tirar fuori dei colori del genere da un sensore digitale. Secondo me, da questo punto di vista, la pellicola resterà sempre un passo avanti, in saecula saeculorum.
Chiudo taggando, in qualità di grande appassionato di fotografia analogica, il buon Nomed .