Allora, la foto è stata scattata a colori in adobeRGB. Il file .NEF (leggasi RAW) è stato importato vergine in lightroom, con conseguente slavatura dovuto al fatto che conosciamo.
Ho cominciato ad operare sul file NEF in LR e ho fatto tutte le regolazioni che volevo.
Ho fatto lo sfondo in bianco e nero e ho lasciato il soggetto a colori per capire se fosse vera la storia dei neri in stampa che non sono mai neri (si è vera).
Fatte tutte le operazioni ho salvato il file in JPEG spazio di colore sempre adobeRGB dettaglio al massimo e risoluzione 300 dpi. File salvatato e messo su flikr eccolo:
Per comodità chiamiamolo "A".
A questo punto stesso da LR sono andato in stampa, ho settato la stampante al massimo della risoluzione carta fotografica semigloss (leggasi semilucida) lo spazio di colore ho lasciato adobeRGB e il profilo ho lasciato su percettivo.
TRAGEDIONA: L'immagine in stampa diventata questa la prima in alto.
"A stampata" (sopra) "B stampata" (sotto)
Sono quindi tornato indietro, NEF vergine, l'ho aperto con il programma Nikon, l'ho convertito in TIFF, l'ho importato in LR (senza ottenere la famosa slavatura), a questo punto, incollo tutte le impostazioni del file NEF (A), in modo che anche sul TIFF vengano applicate i medesimi parametri.
A questo punto converto il file TIFF in JPEG sempre al massimo della risoluzione ma stavolta per fare la prova del nove, metto 240 dpi invece di 300 e lo converto, eccolo:
Questo è "B"
Vado quindi in stampa, stessa stampante, stesse impostazioni, percettivo ecc ecc. Il file stampato è "B stampata".
Ed ecco la differenza.
- Il file TIFF proveniente dal NEF confertito è molto più fedele.
- Il file NEF lavorato nudo e crudo direttamente il ightroom quando va in stampa ha un dettaglio molto minore di quello B, anche avendo impostato un dpi di 300 invece di 240.
A sopra e B sotto nella scansione. Visto quanto fa schifo LR sui file NEF vergini?