una farfallina al lavoro

[bobol]

Evvabbe' ognuno la fa come preferisce e come si trova meglio pace

 

[Michelangelo Ambrosini]

ciao Michelangelo, non è una questione di dibattiti, al mattino i soggetti sono molto più statici per cui si hanno più possibilità di riprese anche molto ravvicinate.

Benedetto forse mi sono spiegato male, lo so che al mattino sono più statici e sia possibile fare scatti più ravvicinati, il dibattito riguarda chi preferisce fotografarli al mattino addormentati ma con maggior facilità di approccio e luce migliore, e chi invece preferisce la caccia fotografica quando sono svegli.

Evvabbe' ognuno la fa come preferisce e come si trova meglio pace

Bravo. Ma non è neanche detto che ci debbano essere delle posizioni rigide a riguardo dove l'una esclude l'altra. La macrofotografia come tutti i generi non richiede solo conoscenze fotografiche, ma conoscenze sulle abitudini dei soggetti che poi man mano ti permettono un approccio sempre diverso.

 

[Benedetto]

ciao Michelangelo, niente paura siamo qui per discutere, confrontarci e cercare di consigliarci, ti dirò che quando avevo ancora la mia vecchia bridge la Panasonic, riuscivo a fare macro ( ma sarebbe più corretto parlare di close up) da 2 metri di distanza, per cui mi ci potevo cimentare in qualsiasi ora del giorno e mi ci divertivo pure, ora dopo avere visto alcuni lavori macro penso che per raggiungere una qualità così primo occorre una lente dedicata, secondo la possibilità di approcciarsi al soggetto in maniera molto ravvicinata. Per questo motivo ho un po tralasciato il mondo close up.

 

[Abraxas]

ciao @Abraxas, rispetto alla scelta della lente cosa cambia tra il tipo di macro (caccia VS alba)? forse all'alba usando spesso il cavalletto puoi usare una focale più lunga (150mm) che sarebbe meno gestibile manualmente?

@lever63
L'ottica non cambia se scatti all'alba o a mezzogiorno
quello che cambia e l'approccio fotografico,

All'alba visto che gli insetti sono infreddoliti puoi comporre e avere piu' qualita' nel dettaglio
puoi scegliere lo sfondo e fare focus stacking cosi da avere una maggiore pdc.

Fotografando nelle ore piu calde hai la possibilita' di catturare gli animali nel loro lavoro frenetico

i punti negativi di questo genere di foto e dovuto agli errori di planeita' del soggetto
anche con tempi alti ce la possibilita del mosso, basta che si spostano un po oppure il semplice battito del cuore
puo portare a foto sbagliate.

ciao Michelangelo, non è una questione di dibattiti, al mattino i soggetti sono molto più statici per cui si hanno più possibilità di riprese anche molto ravvicinate.

@Benedetto
Non sono tutte rose e fiori
la foto macro al mattino presto non e semplice come sembra
innanzitutto la luce a disposizione a volte e 1" 1/4 1/8 quando sei fortunato
devi trovare gli insetti che per me e la cosa piu' difficile

fare foto al rapporto 1/1 o oltre non e semplice perche una brezza di vento
oppure lo specchio della reflex che sbatte e sei f*****o,

sei costretto a fare focus stacking almeno io lo devo fare se voglio sfondi uniformi e una pdc del soggetto adeguata
basta un solo scatto e butti via tutta la serie,
devi stare sempre inginocchiato,
io che ho le gambe e le ginocchia doloranti e un patema continuo

Spero che queste poche cose dette bastino a far capire che le foto al mattino non sono regalate
te le devi sudare tutte.

 

[Benedetto]

effettivamente e personalmente mai alzato all'alba per fotografare insetti, per paesaggi col sol levante si questo si, ma prima o poi "forse" un'alzataccia per caccia fotografica la faccio, a detta di Ghizzi Panizza lui va lungo il Po e sembra ci siano parecchi esemplari, dalle mie parti sfociano il Brenta, l'Adige e il Po, o l'uno o l'altro mi ci dedico..... magari il Po sul Delta cosi mi gusto anche un'alba paesaggistica.

 

[Abraxas]

Ma Alberto come lo hai conosciuto
e uno che rispetto e ammiro molto
scusate per l'ot

 

[Benedetto]

sono stato invitato da un'altra grande fotografa (Sandra Zagolin) ad una serata di Alberto in cui ha presentato un paio di slideshow sia delle sue macro (famosa quella delle gemelle) e poi il reportage che lo ha coinvolto in Cile dove ha fotografato l'osservatorio astronomico presente sulle Ande, molto disponibile nel evidenziare e spiegare le tecniche di ripresa e nel rispondere alle domande che gli rivolgevano, una persona molto gradevole.