Perdonatemi ragazzi, non voglio apparire antipatico, ma sono stato chiamato in causa e, anche per educazione, esprimo il mio parere.
Secondo me una tabella del genere non solo non è probatoria, ma è anche molto fuorviante per chi prende in considerazione questo prodotto.
Mi spiego meglio.
Personalmente ho un VC made in Japan... fino a pochi giorni fa lo usavo su una 1100D, mentre ora lo uso anche su 550D.
Sulla 1100D (macchina con cui lo provai al momento dell'acquisto) l'obiettivo risulta praticamente perfetto come focus, mentre con la 550D ha un piccolo problema di front focus che si registra solo in condizioni limite (nell'uso normale non trovo nessun tipo di problema).
Cosa vuol dire questo? Vuol dire che se io avessi provato quell'obiettivo subito sulla 550D avrei detto che ha problemi di focus e che non è "nitido". Mentre avendolo provato con la 1100D l'ho considerato un obiettivo perfetto sotto tutti i punti di vista.
Morale della favola, il dato relativo al focus è talmente casuale (forte aleatorietà) che non ha quasi senso fare una statistica. Questo perché se si potessero riallocare gli obiettivi con altre macchine, si avrebbero diversi risultati, seppure con gli stessi fattori (obiettivi prodotti e macchinette possedute)... in pratica se ci incontrassimo tutti e provassimo a scambiarceli, a sera andremmo via tutti (o quasi) soddisfatti di avere un obiettivo perfetto per la nostra macchina.
Potremmo invece definire un indice di "sfiga", ma questo non ci aiuterebbe comunque nella scelta.
Inoltre, cosa vuol dire nitido? Per me il mio è molto molto nitido... ma sono sicuro che se lo provasse Paolo (
PDBzone ) mi direbbe che secondo lui è sufficientemente nitido, ma non è il massimo della vita. Perché? Perchè Paolo ha obiettivi che io mi posso solo sognare... e il suo riferimento come "nitidezza" è ben al di sopra del mio.
Alla luce di tutto ciò, secondo me ha poco senso questa tabella...
EDIT: Aggiungo una cosa che ho pensato tra me e me... non so se sia giusta, ma potrebbe essere un dubbio fondato.
I mirini delle reflex di fascia entry-level sono molto piccoli... non vorrei che il problema nelle prove di fuoco possa anche essere la scarsa precisione del "puntino rosso", ossia magari questo non è precisamente allineato con il punto di fuoco della macchina, generando di fatto un problema di focus dovuto a problemi che nulla hanno a che fare con l'obiettivo.
Se poi si ripete la prova spostando di pochi millimetri il punto di fuoco (ad esempio cambiando la lettera scelta di una scritta con quella vicino), ci si accorge che i risultati cambiano molto.
Cosa vuol dire questo? Semplice, che è l'AF a sbagliare la messa a fuoco, non l'obiettivo ad essere starato. Questo ovviamente con l'assunto di utilizzare segni grafici che abbiano forma (o meglio contrasto) "orizzontale"... altrimenti la macchina sbaglierà clamorosamente (con gli obiettivi da f2.8 o più larghi ciò non dovrebbe però accadere).