Hypereyed
GURU
Fino a ieri, per custodire e trasportare la mia attrezzatura, utilizzavo una splendida Lowepro "Passport Sling". Ora è ufficialmente compagna del nostro S8un3no, a seguito di un dono inaspettato e, lo scoprirete, pienamente gradito.
Mi riferisco alla Crumpler "Cupcake 7500", giuntami stamani nel vivace (e bellissimo) color "verde cipolla".
Presupposto spiazzante: Crumpler garantisce ogni suo prodotto per 30 anni. Di più: invita a "sposare la borsa". Letteralmente. Esiste un sito apposito (in manutenzione), dove registrando ciò che si è comprato non solo si celebra l'unione, ma si attiva di fatto un'assistenza lunga una vita.
Molto al di sopra dei normali matrimoni, insomma
Entriamo pure nel vivo.
A PROVA DI BOMBA?
La "Cupcake" sembra cucita con tessuto alieno. Il nome di quest'ultimo è "Chicken Tex Supreme 1000d", e si distingue principalmente per un mix riuscito di robustezza e flessibilità.
Più morbido del nylon, più affidabile del cotone.
Ho provato a bagnare l'esterno con alcuni getti d'acqua. Non ha fatto una piega, anche grazie ad un piccolo accorgimento che ripiega l'intessitura durante la chiusura ("Prince Charles" seal), sigillando o quasi il vano interno.
Ho anche improvvisato un tiro alla fune. Sembra di voler strappare un tubo d'acciaio.
Oltre ad impermeabilità e resistenza, segnalo anche una leggera morbidezza al tatto che rende pregevole la messenger bag pure da un punto di vista estetico.
Le plastiche utilizzate per il gancio e i passanti della tracolla sono della migliore qualità.
Anche i patch in velcro rispettano questo standard.
Tutto, ma proprio tutto, è rigorsamente handmade.
RIEMPIMI!
Un'unica ampia camera interna dà accesso al contenuto. I divisori, in numero di quattro, sono anche in questo caso molto ben realizzati e coprono ogni possibile configurazione. Inoltre, comunque li si voglia disporre, l'operazione sarà resa semplice dalla completa imbottitura perimetrale della "Cupcake".
Come visibile dalla foto appena in alto, all'apertura vi è anche una comoda rete con zip per accessori di vario tipo. Sui lati esterni, due piccole fessure permettono di ospitare batterie o schede di memoria.
Frontalmente invece si trova una tasca multifunzione assicurata dallo stesso velcro che chiude la ribalta principale (immagine sottostante).
CON COSA VUOI GIOCARE, OGGI?
Credo sia particolarmente vantaggioso scoprire che una borsa ricevuta in dono trasporta tranquillamente, senza problemi di attrito o insufficienza in centimetri, quasi tutto l'arsenale posseduto.
L'ho farcita con Francis che montava il Beercan, Tamron 90 mm, Sigma 30 mm e pure Nemo.
Avanzava un piccolo lembo dove ho infilato soffietto, lenspen, telecomando di scatto remoto e BlackBerry.
Mancava solo Leslie.
Nella tasca frontale, effetti personali (portafogli, chiavi e altre amenità femminili), mentre all'interno della retina, caricatore e batteria.
I piccoli vani laterali sono stati riempiti con schede di memoria. L'unico appunto riguarda proprio loro: un po' strette per accessi frequenti ma, tutto sommato, comode grazie ad una buona profondità.
Come visibile nella seconda foto, la capienza è tale da poter trasportare due corpi macchina con lenti più altri due obiettivi.
A piena capacità, la tracolla con supporto imbottito non affatica le spalle, mostrandosi accuratamente studiata.
AND THE WINNER IS...
Decisamente sorpresa dall'intelligenza costruttiva della mia "Cupcake", credo non la sfrutterò solo come forma di ringraziamento educato verso chi me l'ha regalata.
È una borsa fotografica con i controtalenti, versatile e bella come pochissime.
Già l'amo.
Gli utenti romani potranno tra qualche giorno conoscerla.
Sarà il mio unico bagaglio per l'ennesima fuga
"Cupcake" mia, benvenuta!
Potevo forse non apprezzare qualcosa che ha ricevuto un nome sin dalla fabbrica?
Mi riferisco alla Crumpler "Cupcake 7500", giuntami stamani nel vivace (e bellissimo) color "verde cipolla".
Presupposto spiazzante: Crumpler garantisce ogni suo prodotto per 30 anni. Di più: invita a "sposare la borsa". Letteralmente. Esiste un sito apposito (in manutenzione), dove registrando ciò che si è comprato non solo si celebra l'unione, ma si attiva di fatto un'assistenza lunga una vita.
Molto al di sopra dei normali matrimoni, insomma
Entriamo pure nel vivo.
A PROVA DI BOMBA?
La "Cupcake" sembra cucita con tessuto alieno. Il nome di quest'ultimo è "Chicken Tex Supreme 1000d", e si distingue principalmente per un mix riuscito di robustezza e flessibilità.
Più morbido del nylon, più affidabile del cotone.
Ho provato a bagnare l'esterno con alcuni getti d'acqua. Non ha fatto una piega, anche grazie ad un piccolo accorgimento che ripiega l'intessitura durante la chiusura ("Prince Charles" seal), sigillando o quasi il vano interno.
Ho anche improvvisato un tiro alla fune. Sembra di voler strappare un tubo d'acciaio.
Oltre ad impermeabilità e resistenza, segnalo anche una leggera morbidezza al tatto che rende pregevole la messenger bag pure da un punto di vista estetico.
Le plastiche utilizzate per il gancio e i passanti della tracolla sono della migliore qualità.
Anche i patch in velcro rispettano questo standard.
Tutto, ma proprio tutto, è rigorsamente handmade.
RIEMPIMI!
Un'unica ampia camera interna dà accesso al contenuto. I divisori, in numero di quattro, sono anche in questo caso molto ben realizzati e coprono ogni possibile configurazione. Inoltre, comunque li si voglia disporre, l'operazione sarà resa semplice dalla completa imbottitura perimetrale della "Cupcake".
Come visibile dalla foto appena in alto, all'apertura vi è anche una comoda rete con zip per accessori di vario tipo. Sui lati esterni, due piccole fessure permettono di ospitare batterie o schede di memoria.
Frontalmente invece si trova una tasca multifunzione assicurata dallo stesso velcro che chiude la ribalta principale (immagine sottostante).
CON COSA VUOI GIOCARE, OGGI?
Credo sia particolarmente vantaggioso scoprire che una borsa ricevuta in dono trasporta tranquillamente, senza problemi di attrito o insufficienza in centimetri, quasi tutto l'arsenale posseduto.
L'ho farcita con Francis che montava il Beercan, Tamron 90 mm, Sigma 30 mm e pure Nemo.
Avanzava un piccolo lembo dove ho infilato soffietto, lenspen, telecomando di scatto remoto e BlackBerry.
Mancava solo Leslie.
Nella tasca frontale, effetti personali (portafogli, chiavi e altre amenità femminili), mentre all'interno della retina, caricatore e batteria.
I piccoli vani laterali sono stati riempiti con schede di memoria. L'unico appunto riguarda proprio loro: un po' strette per accessi frequenti ma, tutto sommato, comode grazie ad una buona profondità.
Come visibile nella seconda foto, la capienza è tale da poter trasportare due corpi macchina con lenti più altri due obiettivi.
A piena capacità, la tracolla con supporto imbottito non affatica le spalle, mostrandosi accuratamente studiata.
AND THE WINNER IS...
Decisamente sorpresa dall'intelligenza costruttiva della mia "Cupcake", credo non la sfrutterò solo come forma di ringraziamento educato verso chi me l'ha regalata.
È una borsa fotografica con i controtalenti, versatile e bella come pochissime.
Già l'amo.
Gli utenti romani potranno tra qualche giorno conoscerla.
Sarà il mio unico bagaglio per l'ennesima fuga
"Cupcake" mia, benvenuta!
Potevo forse non apprezzare qualcosa che ha ricevuto un nome sin dalla fabbrica?