gli anelli di inversione sono degli ottimi palliativi agli anelli di prolunga, hanno però dei compromessi che non sono certo comodi, uno è il diaframma che va chiuso al momento dello scatto, a meno che non si cerchi il dispositivo che simula la parte interna della fotocamera e comanda il diaframma con uno scatto flessibile, che, comunque deve essere comandato a mano, il secondo punto è quello della messa a fuoco, troppo vicino al soggetto e quindi difficile da gestire, gli anelli d'inversione sono ottimi quando tu hai la fotocamera su uno stativo/cavalletto e fotografi un oggetto fermo e senza difficoltà a mettre a fuoco, ad esempio riproduzione di, (francobolli, medaglie, cartamoneta ecc ecc) oggetti bidimensionali, mentre per gli oggetti aerei, (fiori, insetti o modellini) sono difficoltosi da gestire e se hai qualche desiderio di avvicinarti alla fotografia ravvicinata, tipo macro, sicuramente dopo i primi tentativi non vai oltre, mettere invece due ottiche, la prima normalmente agganciata e la seconda invertita stai sicuramente entrando nel mondo della microfotografia, calcola che agganciare un 50mm su un altro 50 è come mettere una lente addizionale di 20 diottrie su un obbiettivo normale, calcola la perdita di luminosità, il coefficente di calcolo dell'esposizione e la qualità.... queste situazioni sono destinate a un tipo specifico di fotografia, che sarebbe sicuramente difficile da fare anche con i tubi, poi, facciamo banalmente i conti, l'anello costa poco, ma i risultati non ci sono, ma se poi devi prendere anelli vari perchè hai diverse ottiche, allora passa senza dubbio a anelli di prolunga, o meglio piangi un pochino con moglie/madre/padre e pregali per il tuo compleanno di regalarti un bel macro, automatico, arrivi al rapporto 1/1 e non ci pensi più, inoltre con tale vetro fai anche diverse altre cose, ritratti e uso normale, ciao.