Il racconto di Berlino che fai è praticamente privo di sbavature.
Ti soffermi sui paesaggi... poi sulle persone... sugli scorci.... poi ancora vedute ampie e dinuovo quelle persone.
Tutto procede come deve: la visione di chi, curioso all'ennesima potenza, si guarda intorno e cerca di assaporare tutto con gli occhi... in maniera incantanta ma anche attenta e precisa.
Ho preferito, più di tutte, le vedute paesaggistiche che hai raccolto. Un continuo crescendo.
Dal bianco e nero duro, deciso... a quei colori stupendi dal tocco un po' vintage.
I focus sulle persone, sulle espressioni, sono molto particolari e ben colti... ma si nota (a mio modo di vedere) la tua spiccata volontà di voler conservare (nelle foto e nella memoria) la visione di quei luoghi, di quei monumenti, di quelle piazze, di quelle strade.
Potrei sbagliarmi...ma è come se tu, interessata a tutto quello che ti circondava (persone comprese) fossi stata folgorata soprattutto dal paesaggio che ti trovavi a scoprire (o ri-scoprire)...
Le tue "energie fotografiche" si sono trovate a convergere tutte in quella direzione!
E così hai portato anche noi a spasso con te, per quelle strade.
Una nota la merita poi la foto del ragazzino col babbo che gioca con la cannuccia al bar (o ristorante forse)...
Una scena di vita davvero speciale. Un momento colto unico... post prodotto con una delicatezza di toni quasi toccante!
Ottimo lavoro! Sul serio!