RE-entry level?

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Ruben Fonseca

Ospite
Buongiorno, mi presento innanzitutto con un breve riepilogo del mio altrettanto breve percorso fotografico.
1. Canon FTb + obiettivi vari - Primo approccio al mondo reflex con attrezzatura paterna.
2. Canon EOS 30 + EF 28-105 II USM - Primi passi amatoriali, quasi esclusivamente in B/N con tanto di rudimentale camera oscura & co.
L'avvento del digitale mi ha poi allontanato da questa passione che per lungo tempo si è ritirata nel meschino torpore del mio multifocale montato su una 350D di recupero.
Vado al dunque, rimettendomi agli amministratori per valutare se la richiesta di un consiglio di acquisto possa restare nell'ambito della "presentazione" o debba essere spostata in apposita discussione.
Nell'ottica di un nuovo acquisto, premesso che:
- prediligo i ritratti, sia in interni che esterni,
- la mia ghiera non si sposta praticamente mai dal 28 (montato sulla 350D),
- mi trovo spesso a rimpiangere di non avere un'attrezzatura più veloce, frustrandomi con gli scarsi risultati alle iso più alte a me accessibili (1600),
- dal manuale puro che osservavo con la cara EOS 30 mi sono progressivamente orientato per la priorità di diaframmi,
- messa a fuoco manuale, sempre,
- compattezza e leggerezza dell'attrezzatura sono graditissime compagne di viaggio,
- di stampe ne farei davvero poche, qualche ingrandimento da calendario o poco più,
- non c'è nulla di razionale nella mia predilezione per le Canon, né tantomeno saprei motivare la mia preconcetta avversione per l'acquisto di ottiche compatibili di altra marca... quindi ben vengano eventuali critiche e suggerimenti in tal senso.
- oltre i 600/700 euro che investirei con relativa leggerezza (!) dovrei avere delle motivazioni molto valide per giustificare la maggior spesa...
...chiedo a lor signori:
una combinazione 1100D (circa 350 €) e 28mm f/2.8 (circa 300 €, ma si trova senza gli USM vari?) vi sembra congrua con l'utilizzo che ne andrei a fare?
Mi spaventa un po' l'aspetto plasticoso dell'entry level del corpo (mi scorderei la solidità della EOS 30), ma l'idea di una macchina da battaglia non mi dispiace e l'abbinamento dell'obiettivo fisso (più luminoso) mi sembra possa compensare in parte i limiti della 1100D (già ampiamente illustrati nel forum).
Ciao e grazie!
 

Zero

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Io direi che la tua soluzione ci potrebbe anche stare se non fosse che con la 1100d scattare a 1600 iso la vedo duretta..:dubbio:
 

giorgio90

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in effetti da come me ne hanno parlato alcuni utenti ( tipo antoniousa11 ), anche di persona, la 1100d non è che abbia tutta sta resistenza ISO.... come obiettivo non ti saprei dire, ma secondo me visto che puoi spendere quella cifra, cerca di allargarti un attimino e, magari andando su un buon usato, puoi anche trovare un corpo migliore....;)
 

Pablos

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una bella 50D la trovi tra 500 e 600€!!!!!
 
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Ruben Fonseca

Ospite
Io direi che la tua soluzione ci potrebbe anche stare se non fosse che con la 1100d scattare a 1600 iso la vedo duretta..:dubbio:
Già, è in effetti un punto su cui non sono pienamente convinto... ma premesso che non ho esigenze estreme di nitidezza, rispetto al mio attuale assetto (un 28 a f/3.5 e una 350D da 8.0 Mpixel e un range ISO 100-1600) non credete che un aggiornamento alla 1100D (con 12 Mpixel e ISO fino a 6400) con contestuale passaggio a un f/2.8 non costituirebbe già un discreto salto di qualità?

D'altra non mi sono ancora spiegato la sensibilità ISO nelle digitali, che tanto mi era chiara con la grana delle pellicole... sostanzialmente mi sono fatto l'idea che quando salgo di un livello ISO digitale equivale a lavorare su un minore numero di pixel, e quindi al di là delle ISO cui virtualmente un corpo mi dichiara di poter lavorare l'effettivo potenziale dell'apparecchio è dato dal monte Pixel del sensore... o dico una castroneria? In altri termini, fra due macchine a pari pixel quella che si permette di impostare ISO più spinte in realtà non è migliore ma semplicemente ammette immagini di maggior rumore, corretto?
 

Pablos

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Già, è in effetti un punto su cui non sono pienamente convinto... ma premesso che non ho esigenze estreme di nitidezza, rispetto al mio attuale assetto (un 28 a f/3.5 e una 350D da 8.0 Mpixel e un range ISO 100-1600) non credete che un aggiornamento alla 1100D (con 12 Mpixel e ISO fino a 6400) con contestuale passaggio a un f/2.8 non costituirebbe già un discreto salto di qualità?

D'altra non mi sono ancora spiegato la sensibilità ISO nelle digitali, che tanto mi era chiara con la grana delle pellicole... sostanzialmente mi sono fatto l'idea che quando salgo di un livello ISO digitale equivale a lavorare su un minore numero di pixel, e quindi al di là delle ISO cui virtualmente un corpo mi dichiara di poter lavorare l'effettivo potenziale dell'apparecchio è dato dal monte Pixel del sensore... o dico una castroneria? In altri termini, fra due macchine a pari pixel quella che si permette di impostare ISO più spinte in realtà non è migliore ma semplicemente ammette immagini di maggior rumore, corretto?
ma quanto puoi spendere per il corpo macchina?
 
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Ruben Fonseca

Ospite
magari andando su un buon usato, puoi anche trovare un corpo migliore....;)
Sì, sì, l'opzione usato non la escluderei, ma vista la cifra e il tipologia di prodotto vorrei trovare qualche negozio affidabile (a Milano certo non mancheranno ma ancora non mi sono informato), evitando il doppio alea dell'acquisto usato + on-line.

Altro punto della 1100D che non mi convince appieno: cos'è il famigerato sistema di pulizia del sensore integrato di cui la Canon ha ritenuto bene di privare la sua entry-level? Un gingillo elettronico privo di interesse o un componente in grado di dare maggior durabilità all'apparecchio che lo possiede?
 
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Ruben Fonseca

Ospite
ma quanto puoi spendere per il corpo macchina?
la cifra di 700 euro che non vorrei superare è per l'insieme. D'altra parte l'obiettivo che uso mi ha stancato, oltre che per peso e ingombro, perché mi porto in giro un multifocale USM quando uso solo il 28 e solo in messa a fuoco manuale.
Mi rendo conto che voglio fare le nozze coi fichi secchi, ma del resto spero, scegliendo un obiettivo meno versatile ma ritagliato sulle mie abitudini di risparmiare qualcosina.
Il prezzo che riportavi per la 50D è per l'usato del solo corpo, giusto?
 

Pablos

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sulla mia entry level c'è... sinceramente non so quanto funziona, mi sembra che sono delle piccole vibrazioni vicino al sensore.... comunque invece della 1100D potresti prendere anche una 550D la trovi sul web nuova a meno di 500€ ed ha anche la pulizia del sensore(che l'ultima cosa) e come reflex dovrebbe essere superiore alla 1100D
 

Pablos

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la cifra di 700 euro che non vorrei superare è per l'insieme. D'altra parte l'obiettivo che uso mi ha stancato, oltre che per peso e ingombro, perché mi porto in giro un multifocale USM quando uso solo il 28 e solo in messa a fuoco manuale.
Mi rendo conto che voglio fare le nozze coi fichi secchi, ma del resto spero, scegliendo un obiettivo meno versatile ma ritagliato sulle mie abitudini di risparmiare qualcosina.
Il prezzo che riportavi per la 50D è per l'usato del solo corpo, giusto?
giusto solo corpo anche perchè è un pò vecchiotta come macchina e se la trovi usata è improbabile trovarla in garanzia, oppure come ti dicevo prima devi vedere tra una 500D 550D o 600D, chiaramente sai che si punta di più alle ottiche inizialmente e poi al corpo macchina, cioè avere una 60D con un 18-55 e non poter comprare altre ottiche non è una cosa furba... meglio una modesta 1000D e spendere il resto dei soldi per un 70-200 L f4 ad esempio..... devi vedere... che obbiettivo hai intenzione di prendere?
 
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Parere personale...

Avendo tu una 350D, la 1100D come gestione ISO ti potrà solo che sembrare un paradiso... ;)
Ho scattato foto fino a 800 ISO senza la minima ombra di rumore... e parliamo di resa a monitor, perché in stampa non lo vedi nemmeno quando c'è a monitor (a meno che non parliamo di rumore assurdo, ma non è questo il caso).

Per quanto riguarda la pulizia del sensore che manca (effettivamente se la potevano risparmiare questa vaccata), ti posso dire che se non fotografi in mezzo alla tempesta di sabbia, puoi anche vivere senza... o meglio, dovrai pulire il sensore 2-3 volte in più l'anno rispetto a chi la ha, ma non la vedo una cosa drammatica.
Chiunque possieda macchine con auto-pulizia prima o poi deve far pulire comunque il sensore perché quel sistema scrolla di dosso solo la polvere non "elettrizzata".

Ovvio che se puoi permetterti di spendere altri 150-200 euro per passare ad una 600D avrai degli indubbi vantaggi su tutta la linea (non ti consiglio personalmente la 500 o la 550, a meno di non trovare ottime offerte, perché costano poco meno e sono più vecchie e con meno funzioni).

L'idea di prendere una focale fissa è buona dal punto di vista "qualitativo" ma potresti sentire presto il bisogno di avere altri obiettivi, perché di fatto sei molto limitato.
Sicuramente la tua esperienza ti saprà già ben consigliare in merito, però mi permetto di suggerire un'alternativa.
Questa alternativa è il Tamron 17-50 f2.8... che è un'ottimo obiettivo per il suo costo (circa 300 euro nuovo, o meno, in versione non stabilizzata, come del resto sarebbe il 28, oppure 370 euro con stabilizzatore) e appunto ti permette di muoverti un minimo più comodamente.
 
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Ruben Fonseca

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giusto solo corpo anche perchè è un pò vecchiotta come macchina e se la trovi usata è improbabile trovarla in garanzia, oppure come ti dicevo prima devi vedere tra una 500D 550D o 600D, chiaramente sai che si punta di più alle ottiche inizialmente e poi al corpo macchina, cioè avere una 60D con un 18-55 e non poter comprare altre ottiche non è una cosa furba... meglio una modesta 1000D e spendere il resto dei soldi per un 70-200 L f4 ad esempio..... devi vedere... che obbiettivo hai intenzione di prendere?
Effettivamente il dubbio l'ho proprio - rimanendo sul nuovo - con le 550/600. Mi sa che devo proprio provare a prenderla in mano per capire se la sensazione di trabiccolo che la 1100 senz'altro mi darà in confronto alle sorelle maggiori è tollerabile... d'altronde quei grammi in meno non mi sarebbero sgraditi se l'apparecchio non perdesse in solidità e durevolezza.

Ugualmente sull'obiettivo convergono esigenze di compattezza e di uso (sono un patito del 35 mm su formato pieno) e un 28 mm a focale fissa, da usare in messa a fuoco manuale (quindi anche privo di sistemi ultrasilenziosi e veloci) farebbe l'affar mio andando a compensare con la sua maggior luminosità a un corpo macchina più scarsino...

p.s. mi sono andato a guardare la 50D con la sua ghiera sul dorso e mi è venuta una lacrimuccia per la mia analogica, che per un paio d'anni ho usato solo in manuale, e che ora giace abbandonata...
 
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Il mio consiglio è quello di prendere una 500D semmai anche usata, ma è meglio della 1100D che non è il massimo come corpo certo il prezzo è quello che è.
Come obiettivo non saprei dirti, avere il solo 28mm lo vedo un po' limitato.
 
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Ruben Fonseca

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Parere personale...

Avendo tu una 350D, la 1100D come gestione ISO ti potrà solo che sembrare un paradiso... ;)
Ho scattato foto fino a 800 ISO senza la minima ombra di rumore... e parliamo di resa a monitor, perché in stampa non lo vedi nemmeno quando c'è a monitor (a meno che non parliamo di rumore assurdo, ma non è questo il caso).

Per quanto riguarda la pulizia del sensore che manca (effettivamente se la potevano risparmiare questa vaccata), ti posso dire che se non fotografi in mezzo alla tempesta di sabbia, puoi anche vivere senza... o meglio, dovrai pulire il sensore 2-3 volte in più l'anno rispetto a chi la ha, ma non la vedo una cosa drammatica.
Chiunque possieda macchine con auto-pulizia prima o poi deve far pulire comunque il sensore perché quel sistema scrolla di dosso solo la polvere non "elettrizzata".

Ovvio che se puoi permetterti di spendere altri 150-200 euro per passare ad una 600D avrai degli indubbi vantaggi su tutta la linea (non ti consiglio personalmente la 500 o la 550, a meno di non trovare ottime offerte, perché costano poco meno e sono più vecchie e con meno funzioni).

L'idea di prendere una focale fissa è buona dal punto di vista "qualitativo" ma potresti sentire presto il bisogno di avere altri obiettivi, perché di fatto sei molto limitato.
Sicuramente la tua esperienza ti saprà già ben consigliare in merito, però mi permetto di suggerire un'alternativa.
Questa alternativa è il Tamron 17-50 f2.8... che è un'ottimo obiettivo per il suo costo (circa 300 euro nuovo, o meno, in versione non stabilizzata, come del resto sarebbe il 28, oppure 370 euro con stabilizzatore) e appunto ti permette di muoverti un minimo più comodamente.
Grazie Manolo, il raffronto "rassicurante" che mi dai tra 350-1100 mi permette di capire meglio di cosa stiamo parlando. D'altra parte, se riuscissi a togliermi definitivamente i dubbi sul significato delle ISO nelle digitali (vedi mio post precedente) sarei un uomo felice ;)

Sul passaggio da 1100 a 600 comunque rimango ancora in sospeso, soppesando le migliori offerte per entrambe.

Ti ringrazio per la dritta sul Tamron, che sono andato a guardare per farmi una cultura, ma vengo proprio dal percorso inverso, ovvero con disponibilità di focali maggiori che non uso mai, amando muovermi e avvicinandomi ai soggetti. Diciamo che è un vincolo che mi piace infliggermi, avendo "abitudini" di ripresa piuttosto consolidate, pur sapendo che in determinante circostanze potrei pentirmene...

Mi hai anche messo la pulce nell'orecchio rispetto all'opportunità di cercare un obiettivo stabilizzato o meno... è chiaro che la fame vien mangiando, però in forza del mio ridotto budget temo sia un punto su cui sono disposto a soprassedere.

Ne approfitto per un complessivo GRAZIE a tutti quanti! A poco a poco maturo un po' di consapevolezza...
 
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Grazie Manolo, il raffronto "rassicurante" che mi dai tra 350-1100 mi permette di capire meglio di cosa stiamo parlando. D'altra parte, se riuscissi a togliermi definitivamente i dubbi sul significato delle ISO nelle digitali (vedi mio post precedente) sarei un uomo felice ;)
Allora, nel digitale al posto della pellicola c'è un sensore... questo sensore ha varie caratteristiche.
In particolare il sensore è più o meno sensibile verso la "radiazione" che incide su di esso.
Questa sensibilità è data da vari fattori, che indicano la "bontà" del sensore... e, allo stato attuale delle cose, sono molto influenzati dalla grandezza fisica dello stesso.
Proprio per questo tu hai le APS-C che difficilmente arrivano a scattare bene oltre i 3200/6400 ISO, mentre i FF scattano bene anche fino a 12500/25000 ISO.
Al di là di questa differenza fisica, c'è una differenza "elettrica" che è data appunto dalla capacità dello stesso di riconoscere le differenze (dinamica) di radiazione che lo incidono, specialmente tra punti molto vicini.

Ora, in parole povere l'ISO nel digitale è l'amplificazione (più o meno come avviene nel campo dell'Hifi) che si da al segnale che esce dal sensore, per aumentare la "dinamica" (e quindi le differenze apprezzabili di valore) del segnale che esce dal sensore e arriva nel processore digitale.

Nelle macchinette più costose questa amplificazione è migliore e già il sensore stesso, essendo di migliore qualità, esce con un segnale più "dinamico" di suo.

Le ultime macchine poi sono dotati di processori digitali più performanti (anche la 1100D lo ha) che permettono una migliore gestione del segnale e quindi risolvono meglio i problemi sullo stesso.

Questi problemi sono dati appunto da "errori" che si creano nella trasformazione della radiazione in segnale elettrico.

Ora, quando hai tanta luce, il sensore è molto bravo a riconoscere le differenze di radiazione, mentre quando ne hai poca iniziano ad uscire fuori i problemi. Un po' come il tuo occhio... al buio vede meno e male, e solo quando si è abituato (analogo di alzare gli ISO) riesce a distinguere qualcosa, ma mai bene come alla luce.

Tornando agli ISO, più il valore sarà alto, più questo segnale sarà amplificato... un esempio che c'entra poco con la realtà, ma che ti può dare un'idea del problema, è quando ingrandisci un'immagine a bassa risoluzione ed ottieni un'immagine brutta e in cui si vedono i pixel.
Ecco, diciamo che più amplifichi il segnale, più escono fuori i problemi... soprattutto se il sensore (meno performante) già ha tirato fuori un segnale meno "buono".

In sostanza, la differenza con la pellicola è che mentre prima l'ISO ti diceva quanto la pellicola era "veloce" ad impressionarsi, oggi ti dice quanto stai amplificando il segnale che esce dal sensore.
I valori sono regolati più o meno per corrispondere con quelli della pellicola, quanto a "sensibilità", ma nascono da principi di funzionamento diversi.
 

Pablos

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Il mio consiglio è quello di prendere una 500D semmai anche usata, ma è meglio della 1100D che non è il massimo come corpo certo il prezzo è quello che è.
Come obiettivo non saprei dirti, avere il solo 28mm lo vedo un po' limitato.
:oldman:
 

Aries Mu

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ciao Ruben! :)

non so quali obiettivi FD possiedi, ma, considerando che usi solamente la messa a fuoco manuale, potresti sempre riutilizzarli su una reflex digitale canon mediante il relativo anello adattatore con lente di correzione del tiraggio, per mantenere cosi la messa a fuoco ad infinito! va da se, comunque, che la qualità non è certo eccelsa, ma qualcosa di carino si può sempre ottenere...! ;)
 

merks76

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Allora, nel digitale al posto della pellicola c'è un sensore... questo sensore ha varie caratteristiche.
In particolare il sensore è più o meno sensibile verso la "radiazione" che incide su di esso.
Questa sensibilità è data da vari fattori, che indicano la "bontà" del sensore... e, allo stato attuale delle cose, sono molto influenzati dalla grandezza fisica dello stesso.
Proprio per questo tu hai le APS-C che difficilmente arrivano a scattare bene oltre i 3200/6400 ISO, mentre i FF scattano bene anche fino a 12500/25000 ISO.
Al di là di questa differenza fisica, c'è una differenza "elettrica" che è data appunto dalla capacità dello stesso di riconoscere le differenze (dinamica) di radiazione che lo incidono, specialmente tra punti molto vicini.

Ora, in parole povere l'ISO nel digitale è l'amplificazione (più o meno come avviene nel campo dell'Hifi) che si da al segnale che esce dal sensore, per aumentare la "dinamica" (e quindi le differenze apprezzabili di valore) del segnale che esce dal sensore e arriva nel processore digitale.

Nelle macchinette più costose questa amplificazione è migliore e già il sensore stesso, essendo di migliore qualità, esce con un segnale più "dinamico" di suo.

Le ultime macchine poi sono dotati di processori digitali più performanti (anche la 1100D lo ha) che permettono una migliore gestione del segnale e quindi risolvono meglio i problemi sullo stesso.

Questi problemi sono dati appunto da "errori" che si creano nella trasformazione della radiazione in segnale elettrico.

Ora, quando hai tanta luce, il sensore è molto bravo a riconoscere le differenze di radiazione, mentre quando ne hai poca iniziano ad uscire fuori i problemi. Un po' come il tuo occhio... al buio vede meno e male, e solo quando si è abituato (analogo di alzare gli ISO) riesce a distinguere qualcosa, ma mai bene come alla luce.

Tornando agli ISO, più il valore sarà alto, più questo segnale sarà amplificato... un esempio che c'entra poco con la realtà, ma che ti può dare un'idea del problema, è quando ingrandisci un'immagine a bassa risoluzione ed ottieni un'immagine brutta e in cui si vedono i pixel.
Ecco, diciamo che più amplifichi il segnale, più escono fuori i problemi... soprattutto se il sensore (meno performante) già ha tirato fuori un segnale meno "buono".

In sostanza, la differenza con la pellicola è che mentre prima l'ISO ti diceva quanto la pellicola era "veloce" ad impressionarsi, oggi ti dice quanto stai amplificando il segnale che esce dal sensore.
I valori sono regolati più o meno per corrispondere con quelli della pellicola, quanto a "sensibilità", ma nascono da principi di funzionamento diversi.
Manolo for President! :yahoo:
 
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Ruben Fonseca

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Allora, nel digitale al posto della pellicola c'è un sensore... questo sensore ha varie caratteristiche.
In particolare il sensore è più o meno sensibile verso la "radiazione" che incide su di esso.
Questa sensibilità è data da vari fattori, che indicano la "bontà" del sensore... e, allo stato attuale delle cose, sono molto influenzati dalla grandezza fisica dello stesso.
Proprio per questo tu hai le APS-C che difficilmente arrivano a scattare bene oltre i 3200/6400 ISO, mentre i FF scattano bene anche fino a 12500/25000 ISO.
Al di là di questa differenza fisica, c'è una differenza "elettrica" che è data appunto dalla capacità dello stesso di riconoscere le differenze (dinamica) di radiazione che lo incidono, specialmente tra punti molto vicini.

Ora, in parole povere l'ISO nel digitale è l'amplificazione (più o meno come avviene nel campo dell'Hifi) che si da al segnale che esce dal sensore, per aumentare la "dinamica" (e quindi le differenze apprezzabili di valore) del segnale che esce dal sensore e arriva nel processore digitale.

Nelle macchinette più costose questa amplificazione è migliore e già il sensore stesso, essendo di migliore qualità, esce con un segnale più "dinamico" di suo.

Le ultime macchine poi sono dotati di processori digitali più performanti (anche la 1100D lo ha) che permettono una migliore gestione del segnale e quindi risolvono meglio i problemi sullo stesso.

Questi problemi sono dati appunto da "errori" che si creano nella trasformazione della radiazione in segnale elettrico.

Ora, quando hai tanta luce, il sensore è molto bravo a riconoscere le differenze di radiazione, mentre quando ne hai poca iniziano ad uscire fuori i problemi. Un po' come il tuo occhio... al buio vede meno e male, e solo quando si è abituato (analogo di alzare gli ISO) riesce a distinguere qualcosa, ma mai bene come alla luce.

Tornando agli ISO, più il valore sarà alto, più questo segnale sarà amplificato... un esempio che c'entra poco con la realtà, ma che ti può dare un'idea del problema, è quando ingrandisci un'immagine a bassa risoluzione ed ottieni un'immagine brutta e in cui si vedono i pixel.
Ecco, diciamo che più amplifichi il segnale, più escono fuori i problemi... soprattutto se il sensore (meno performante) già ha tirato fuori un segnale meno "buono".

In sostanza, la differenza con la pellicola è che mentre prima l'ISO ti diceva quanto la pellicola era "veloce" ad impressionarsi, oggi ti dice quanto stai amplificando il segnale che esce dal sensore.
I valori sono regolati più o meno per corrispondere con quelli della pellicola, quanto a "sensibilità", ma nascono da principi di funzionamento diversi.
...Preclaro! Grazie!
Ma se posso permettermi di rompere ancora... non essendo la dimensione della grana a determinare l'ISO, ma la capacità di riconoscere la "radiazione" come dici, è legittimo affermare che lavorando per un B/N a parità di ISO il rumore sia inferiore? o è la mia seconda castroneria su due?
Ciao!

ciao Ruben! :)

non so quali obiettivi FD possiedi, ma, considerando che usi solamente la messa a fuoco manuale, potresti sempre riutilizzarli su una reflex digitale canon mediante il relativo anello adattatore con lente di correzione del tiraggio, per mantenere cosi la messa a fuoco ad infinito! va da se, comunque, che la qualità non è certo eccelsa, ma qualcosa di carino si può sempre ottenere...! ;)
Solo un 50mm decente e comunque parecchio vissuto... Comunque grazie per la dritta, non ci avevo affatto pensato!

Capisco bene l'invito che più di uno mi ha rivolto di non vincolarmi alla focale fissa, ma, a rischio di sembrare cocciuto ad alcuni, voglio provare a spiegare (e spiegarmi) perché preferisco evitare un nuovo multifocale.
Lungi da me il voler convincere che la mia sia la soluzione "migliore", un obiettivo non è più "giusto in assoluto" di un altro, vorrei provare a raccontare perché credo che oggi mi calzi meglio un grandangolare secco piuttosto che qualsiasi altro obiettivo.
Ho già detto come, dati alla mano, la quasi totalità della mia "produzione" sia scattata con l'equivalente 35 mm del formato pieno, pur disponendo in ogni occasione di un obiettivo più versatile, ma mi rendo conto che non è argomento sufficiente. Comincio allora con l'aggiungere che a ben vedere le rare volto che ho fatto ricorso a quello che - in termini assolutamente soggettivi - vivo come "la scorciatoia" dello zoom, il risultato non mi è mai stato particolarmente gradito e credo che nessuna delle mie foto che ricordo con maggior piacere sia stata scattata oltre il 50 mm.
Questa ulteriore constatazione a posteriori depone a mio sfavore, nel senso che io per primo ne concludo che non-sono-buono con focali diverse da quelle che prediligo. Ed è proprio questo il punto in quanto, essendo tutt'altro che un professionista, se nel momento di comporre luce, soggetto, inquadratura, eccetera eccetera dovessi anche interrogarmi anche sulla focale più appropriata per l'occasione, probabilmente finirei col pasticciare ancor di più.
Tra qualche tempo magari succederà qualcosa che mi spingerà a volermi cimentare in altre direzioni, ma oggi in gran parte per comodità, abitudine e pigrizia, preferisco sgombrare il campo da una variabile per la quale ho maturato una personale preferenza.
Faccio dei parallelismi forse un po' balzani, ma che a mio avviso rendono l'idea: chi scrive può sentirsi più a suo agio in poesia piuttosto che in prosa, con brevi novelle, romanzi o endecasillabi. Il genio riuscirà a dare il meglio in tutte le metriche, ma alla fine tutti si scopriranno più inclini ad una "specialità" piuttosto che un'altra. Con la profondità di una lente in fondo è la stessa cosa, è la prospettiva scelta per raccontare in immagini chi ci sta di fronte, un emozione o un paesaggio. Nelle arti grafiche la scelta di ricorrere alla matita, al carboncino o all'acquerello verrà il più delle volte prima di aver individuato in soggetto, pur rimanendone indissociabile. Stesso discorso per la focale nel mio caso. Con il 35 mm oggi mi sento a mio agio, e ingigantendo provocatoriamente la cosa, l'idea di lavorare con focali diverse mi spaventa come mi spiazzerebbe dover comporre un motivetto o lavorare l'argilla invece che scattare una foto. Quindi in sintesi se uno zoom non è nelle mie corde neanch'io in fondo oltre all'imperizia saprei motivare perché.
D'altra parte il principio che sta dietro il bello del limitarsi a un tipo di ripresa, è in fondo lo stesso che conosce bene chi fa la scelta del B/N (e non mi riferisco alla post-produzione). Così come sono disponibili tutte le focali, si può lavorare con tutto lo spettro, oppure concentrarsi sulla scala dei grigi. Scegliere il B/N non vuol dire inginocchiarsi sui ceci per il gusto di, ma farsi bastare l'infinità espressività del contrasto di luci ed ombre. Scegliere una focale e forzarsi a comporre con quella, obbliga a spostarsi come per i ritratti di un certo fotogiornalismo, il più delle volte immergendosi nella scena e avvicinando i soggetti (in questo senso tutte le volte che ho "smanettato" con le focali l'ho vissuto come un ripiego, una scorciatoia appunto, e non l'intenzione)
Ad un corso di fotografia mi fecero fare un esercizio che pur banalotto mi ha dato tanto: ciascuno degli allievi a turno doveva passare tutto il tempo che necessitasse seduto sulla panchina di un parco, con l'unico obiettivo di impressionare un'intera pellicola da 36... inutile dirlo, con focale fissa. Uno dei peggiori rullini che abbia mai scattato, ma probabilmente mi ha fatto riflettere al punto da traumatizzarmi sul tema ;)
'notte.
p.s.: per completezza il mio obiettivo ideale è compatto, leggero, veloce ed economico...
 

iPol85

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E' già stato detto tanto, provo a dirti lo stesso come la penso, agganciandomi al tuo ultimo intervento.

Approvo quando asserisci che la scelta di una focale fissa è la scelta di voler il mondo attraverso quella precisa lunghezza focale. Io ad esempio utilizzo quasi esclusivamente il Canon 85mm che sfrutto principalmente per ritrattistica outdoor e Street photography.

Tu poi hai già le idee chiare su cosa vuoi fotografare e questo ti pone in una posizione di vantaggio rispetto a tanti neofiti della fotografia. Perché scegliere un obiettivo zoom? Per dare la possibilità a chi lo utilizza di sperimentare gli effetti che si ottengono scattando alle diverse lunghezze focali. Se noti infatti nella ghiera che permette di scegliere la lunghezza focale ci sono delle tacche che nella maggior parte dei casi corrispondono guardacaso proprio alla lunghezza focale degli obiettivi fissi (24mm, 35mm, 50mm, 100mm, etc.). E' un dettaglio cui ho prestato attenzione solo di recente e che mi ha dato molto su cui riflettere, merito anche di alcuni interventi che ho letto in questo forum non molto tempo fa. E' sbagliato considerare gli obiettivi zoom come degli obiettivi "comodi" che ci permettono di scattare senza preoccuparsi troppo di essere più lontatni o più vicini rispetto al soggetto.
Questo per dirti che il Tamron 17-50 f2.8 potrebbe essere una buona soluzione.

Se però sei dell'idea inamovibile di rimanere solo ed esclusivamente sull'obiettivo fisso, io ti consiglierei il Canon 35mm f2 piuttosto che il 28mm, del secondo non ne ho sentito parlare un granché bene. Altrimenti potresti ottimizzare al massimo la spesa prendendo il Canon 50mm f1.8, un obiettivo ottimo in merito al rapporto prezzoi/qualità, che trovi nuovo a 90 euro.
 
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