Che Lavoro Fate?

[Gianlux]

Non potevo che scrivere subito dopo un medico, infatti da c.ca 1 anno e mezzo faccio l'informatore medico scientifico...Immagino che starete tutti già pensando che sia il solito rompiballe che vi fa perdere ore quando siete in attesa del medico di famiglia, in realtà non è così, faccio parte della categoria che le palle le rompe solo ai medici in quanto mi muovo solo in ambito ospedaliero (e cliniche private). Nonostante questo quando entro in reparto con la mia fidata borsa gli sguardi dei pazienti in attesa (ai quali ripeto NON rubo tempo) non sono molto rassicuranti.
Prima dell'attuale impiego ho conseguito la laurea in CTF (Chimica e tecnologia Farmaceutiche)presso il tristemente noto dipartimento di Farmacia dell'università di Catania ed ho fatto il farmacista presso una parafarmacia per circa 6 mesi...
Per il futuro chissà, intanto spero di crescere in quello che faccio attualmente anche se la testa in realtà cammina verso altre direzioni (VOGLIO VIVERE GIOCANDO A POKERRRRRRRRR)...scusate l'ultima riflessione ad alta voce

 

[isio]

Studente del quarto anno di giurisprudenza, faccio su qualche spiccioletto con la fotografia, ma per ora mi ritengo solo studente

 

[iPol85]

Suvvia, mi voglio raccontare pure io.
Sono laureato in Scienze della Pianificazione urbanistica e territoriale, in termini pratici se dovessi cercare lavoro nel nostro territorio nazionale sarei paragonabile ad un essere sovrannaturale dotato di immensi poteri che è sceso umilmente sulla Terra...privandosene!
Per cui ho deciso di non continuare a studiare, già amaramente pentito di essermi fatto il mazzo per nulla, e così mi sono reinventato...in verità non ho ancora trovato l'impiego adatto a me, per il momento però mi adatto a quello che ho per le mani e non mi lamento.
Faccio due lavori partime: la mattina inizio alle 6 in un supermercato nel reparto surgelati e latticini, mentre qualche sera e week end lavoro presso una videoteca. Spero di trovare presto un qualsiasi impiego full time a tempo indeterminato, così da permettermi di andare a vivere fuori casa con la mia ragazza. Non mi interessa essere ricco, mi accontento di essere felice e poter condividere ogni giornata con la mia dolce metà.

 

[S8un3no]

Suvvia, mi voglio raccontare pure io.
Sono laureato in Scienze della Pianificazione urbanistica e territoriale, in termini pratici se dovessi cercare lavoro nel nostro territorio nazionale sarei paragonabile ad un essere sovrannaturale dotato di immensi poteri che è sceso umilmente sulla Terra...privandosene!
Per cui ho deciso di non continuare a studiare, già amaramente pentito di essermi fatto il mazzo per nulla, e così mi sono reinventato...in verità non ho ancora trovato l'impiego adatto a me, per il momento però mi adatto a quello che ho per le mani e non mi lamento.
Faccio due lavori partime: la mattina inizio alle 6 in un supermercato nel reparto surgelati e latticini, mentre qualche sera e week end lavoro presso una videoteca. Spero di trovare presto un qualsiasi impiego full time a tempo indeterminato, così da permettermi di andare a vivere fuori casa con la mia ragazza. Non mi interessa essere ricco, mi accontento di essere felice e poter condividere ogni giornata con la mia dolce metà.

Ti stimo!

 

[samirkharrat]

studente di graphic design e comunicazione d'impresa e designer freelance...

 

[iPol85]

Ti stimo!

Grazie.
Il punto è questo anche: sto osservando persone che tentano di fare carriera, si fanno un mazzo tanto, solo casa-lavoro e lavoro-casa per prendere davvero poco di più nello stipendio e avere, per contro, una vita immolata alla causa del proprio datore di lavoro o attività. Lungi da me criticarle, però per come sono fatto preferisco avere una occupazione più umile e godermi la vita, piuttosto che essere schiavo di una società che va sempre più radicandosi nel motto "Vivo per lavorare", quando secondo me dovrebbe essere il contrario "Lavoro per vivere".
Dovrò rinunciare a vacanze tropicali? A vestiti griffati? A cene e serate nei locali più esclusivi della mia città? Ad una macchina lussureggiante? Ad ottiche serie L? Ben volentieri se posso permettermi di vivere dignitosamente con quello che guadagno. Poco, ma gratificante.

Poi se capita qualcosina in più non ci sputo mica sopra eh!

 

[Hypereyed]

Grazie.
Il punto è questo anche: sto osservando persone che tentano di fare carriera, si fanno un mazzo tanto, solo casa-lavoro e lavoro-casa per prendere davvero poco di più nello stipendio e avere, per contro, una vita immolata alla causa del proprio datore di lavoro o attività. Lungi da me criticarle, però per come sono fatto preferisco avere una occupazione più umile e godermi la vita, piuttosto che essere schiavo di una società che va sempre più radicandosi nel motto "Vivo per lavorare", quando secondo me dovrebbe essere il contrario "Lavoro per vivere".
Dovrò rinunciare a vacanze tropicali? A vestiti griffati? A cene e serate nei locali più esclusivi della mia città? Ad una macchina lussureggiante? Ad ottiche serie L? Ben volentieri se posso permettermi di vivere dignitosamente con quello che guadagno. Poco, ma gratificante.

Poi se capita qualcosina in più non ci sputo mica sopra eh!

Un monumento a quest'uomo!

Non capirò mai che gusto si prova nel pagare un rene per starsene immobili su un lettino da spiaggia tutto il giorno. Farlo a migliaia di chilometri da casa evidentemente ha un ricarico sociale che rende fighissimi.
Nella vita voglio godere di amicizia, libertà e passione. Questi sono i veri lussi.

 

[Fearless]

Suvvia, mi voglio raccontare pure io.
Sono laureato in Scienze della Pianificazione urbanistica e territoriale, in termini pratici se dovessi cercare lavoro nel nostro territorio nazionale sarei paragonabile ad un essere sovrannaturale dotato di immensi poteri che è sceso umilmente sulla Terra...privandosene!
Per cui ho deciso di non continuare a studiare, già amaramente pentito di essermi fatto il mazzo per nulla, e così mi sono reinventato...in verità non ho ancora trovato l'impiego adatto a me, per il momento però mi adatto a quello che ho per le mani e non mi lamento.
Faccio due lavori partime: la mattina inizio alle 6 in un supermercato nel reparto surgelati e latticini, mentre qualche sera e week end lavoro presso una videoteca. Spero di trovare presto un qualsiasi impiego full time a tempo indeterminato, così da permettermi di andare a vivere fuori casa con la mia ragazza. Non mi interessa essere ricco, mi accontento di essere felice e poter condividere ogni giornata con la mia dolce metà.

Non mollare! Ti stimo anche io

 

[giorgio90]

Grazie.
Il punto è questo anche: sto osservando persone che tentano di fare carriera, si fanno un mazzo tanto, solo casa-lavoro e lavoro-casa per prendere davvero poco di più nello stipendio e avere, per contro, una vita immolata alla causa del proprio datore di lavoro o attività. Lungi da me criticarle, però per come sono fatto preferisco avere una occupazione più umile e godermi la vita, piuttosto che essere schiavo di una società che va sempre più radicandosi nel motto "Vivo per lavorare", quando secondo me dovrebbe essere il contrario "Lavoro per vivere".
Dovrò rinunciare a vacanze tropicali? A vestiti griffati? A cene e serate nei locali più esclusivi della mia città? Ad una macchina lussureggiante? Ad ottiche serie L? Ben volentieri se posso permettermi di vivere dignitosamente con quello che guadagno. Poco, ma gratificante.

Poi se capita qualcosina in più non ci sputo mica sopra eh!

Un monumento a quest'uomo!

Non capirò mai che gusto si prova nel pagare un rene per starsene immobili su un lettino da spiaggia tutto il giorno. Farlo a migliaia di chilometri da casa evidentemente ha un ricarico sociale che rende fighissimi.
Nella vita voglio godere di amicizia, libertà e passione. Questi sono i veri lussi.

E' di queste persone che bisogna circondarsi nella vita...solo con loro si può sperimentare ciò per cui il termine "felicità" fu coniato.

 

[arabofenice]

Io sono un perito elettrotecnico con abilitazione, attualmente faccio verifiche di messa a terra. In passato ho lavorato in uno studio tecnico, ho fatto il responsabile tecnico di un teatro, ho fatto volontariato per un'anno presso in centro anziani la mia mansione andava da portantino a elettricista, tra i lavoretti vari ho anche aiutato un fotografo professionista per un servizio. è questo è il cv fino ad oggi, domani è sempre un'incognita e sono contento di svolgere un lavoro che fa parte della mia formazione scolastica e professionale.

per come sono fatto preferisco avere una occupazione più umile e godermi la vita, piuttosto che essere schiavo di una società che va sempre più radicandosi nel motto "Vivo per lavorare", quando secondo me dovrebbe essere il contrario "Lavoro per vivere"

Ti predico il tuo futuro (o meglio dire il futuro di tutti esseri normali) che vivremo per lavorare.

 

[mc7]

Io sono disoccupata..stagista.. studentessa in Scienze d'Architettura al Politecnico di Torino.
Last step of society insomma...

 

[Bee]

Grazie al contratto-non contratto, nonostante si tratti di un posto nella cosiddetta pubblica amministrazione e per lavorare nella stessa posizione in teoria si accede tramite serissimi concorsi pubblici... in questo momento sono costretta ad una pausa forzata fino al 1° gennaio 2012 quindi sono teoricamente disoccupata, ma altrettanto teoricamente lavoro da 2 anni alle informazioni turistiche del Comune di Roma, anzi ora per fare un pò più i coatti che altrimenti non bastava... di Roma Capitale

Fortunatamente ho sempre fatto più cose contemporaneamente, quindi se non m'arricchisco quantomeno riesco a mantenermi con lavoretti secondari, in particolare da 8 anni a questa parte cresco dei bimbi che ormai bimbi non sono quasi più, perciò più che babysitter sono quasi mamma (il che certi giorni... !!!)

Insomma... dalle mie parti si dice se tira a campà!
(mentre mia mamma risponde <<eeeh, se tu avessi finito l'università...>>)

 

[linda]

(mentre mia mamma risponde <<eeeh, se tu avessi finito l'università...>>)

se tu avessi finito l'università...ti saresti ritrovata disoccupata o stagista sottopagata! quindi, da laureata ti dico HAI FATTO BENISSIMO!

 

[AndreaZ]

Io sono un Ingegnere Meccanico di un po' di anni fa (laureato nel 1995) e lavoro in questa splendida azienda.

Purtroppo sono uno di quelli che guardando la propria vita la vedono come la descrive iPol85: "si fanno un mazzo tanto, solo casa-lavoro e lavoro-casa". Perché? Perché lo faccio? me lo sono chiesto molte volte, soprattutto nei momenti di maggior tensione. In fondo non mi interessano gli ori e gli allori... mi intersserebbe di più fotografare, andare in montagna ed in bicicletta.

La risposta è che nella azienda dove lavoro chi ha volglia di fare, di mettersi in gioco e di prendersi delle responsabilità viene riscucchiato in un vortice di sfide e di nuove responsabilità. O si decide di rimanere ai margini e tenere il freno tirato, scansando le possibilità, oppure se hai voglia di fare vieni preso dentro nel meccanismo. Il risultato è l'orgoglio di aver realizzato lo Stadio di Atene in tempi ridicoli, di aver costruito lo stadio di Varsavia realizzando i pezzi con precisioni assurde, altrimenti durante il montaggio tutta la struttura rischiava di collassare.

Non lo faccio per ingordigia di denaro, per fama o per successo... lo faccio, insieme a moltissimi miei colleghi, per la passione per il lavoro e per l'orgoglio di essere parte di una azienda che va avanti anche in questi momenti di crisi ma che per farlo si sta accollando rischi sempre maggiori.

 

[Teddi]

Avvocato praticante in studio legale che fa prevalentemente diritto del lavoro. Accettiamo per deontologia interna solo ed esclusivamente lavoratori dipendenti e per nessun motivo datori di lavoro. Ho quasi finito i due anni di pratica e sono abilitato a patrocinare qualche causa minore (tipo dal giudice di pace per il penale e cause entro un certo tetto economico nel civile). Lo studio dove lavoro mi paga una miseria, anche se non mi lamento perchè mi passa qualche cliente e così posso sfruttare la mia (costosa) abilitazione al patrocinio. Mi piace molto il diritto in generale, ma devo dire che l'applicazione pratica dello stesso nella gestione dei clienti, nelle udienze ecc.ecc., facendo una media tra i suoi forti alti e bassi, è una gran rottura di palle e non è che mi appassioni più di tanto. Per il resto suono stabilmente la batteria in una band indie pop rock che mi occupa tutto il tempo libero e vorrei dormire molto di più.

 

[Teddi]

Io sono un Ingegnere Meccanico di un po' di anni fa (laureato nel 1995) e lavoro in questa splendida azienda.

Purtroppo sono uno di quelli che guardando la propria vita la vedono come la descrive iPol85: "si fanno un mazzo tanto, solo casa-lavoro e lavoro-casa". Perché? Perché lo faccio? me lo sono chiesto molte volte, soprattutto nei momenti di maggior tensione. In fondo non mi interessano gli ori e gli allori... mi intersserebbe di più fotografare, andare in montagna ed in bicicletta.

La risposta è che nella azienda dove lavoro chi ha volglia di fare, di mettersi in gioco e di prendersi delle responsabilità viene riscucchiato in un vortice di sfide e di nuove responsabilità. O si decide di rimanere ai margini e tenere il freno tirato, scansando le possibilità, oppure se hai voglia di fare vieni preso dentro nel meccanismo. Il risultato è l'orgoglio di aver realizzato lo Stadio di Atene in tempi ridicoli, di aver costruito lo stadio di Varsavia realizzando i pezzi con precisioni assurde, altrimenti durante il montaggio tutta la struttura rischiava di collassare.

Non lo faccio per ingordigia di denaro, per fama o per successo... lo faccio, insieme a moltissimi miei colleghi, per la passione per il lavoro e per l'orgoglio di essere parte di una azienda che va avanti anche in questi momenti di crisi ma che per farlo si sta accollando rischi sempre maggiori.

guarda, ti stimo e ti invidio, perchè io nel lavoro proprio non riesco a metterci una gran passione (solo tanto impegno che è una cosa diversa). e soprattutto non riesco ad essere fiero di certe cose per le quali io e i miei colleghi, nel nostro piccolo, forse dovremmo invece andare fieri...

 

[Teddi]

Grazie al contratto-non contratto, nonostante si tratti di un posto nella cosiddetta pubblica amministrazione e per lavorare nella stessa posizione in teoria si accede tramite serissimi concorsi pubblici... in questo momento sono costretta ad una pausa forzata fino al 1° gennaio 2012 quindi sono teoricamente disoccupata, ma altrettanto teoricamente lavoro da 2 anni alle informazioni turistiche del Comune di Roma, anzi ora per fare un pò più i coatti che altrimenti non bastava... di Roma Capitale

Fortunatamente ho sempre fatto più cose contemporaneamente, quindi se non m'arricchisco quantomeno riesco a mantenermi con lavoretti secondari, in particolare da 8 anni a questa parte cresco dei bimbi che ormai bimbi non sono quasi più, perciò più che babysitter sono quasi mamma (il che certi giorni... !!!)

Insomma... dalle mie parti si dice se tira a campà!
(mentre mia mamma risponde <<eeeh, se tu avessi finito l'università...>>)

dai Bee! resisti!

 

[Bee]

se tu avessi finito l'università...ti saresti ritrovata disoccupata o stagista sottopagata! quindi, da laureata ti dico HAI FATTO BENISSIMO!

Eh lo so, lo immagino!
più che altro è così che mi sono vista a suo tempo, avendo capito un pò tardi di aver sbagliato un pò tutto... se avessi scelto qualcosa di un pò più "pratico" magari... ma una laurea in campo umanistico di questi tempi serve a ben poco, quindi mi sono detta ma sì, mi butto il prima possibile nel mondo del lavoro, visto che tanto dovrei farlo tra qualche anno avendo solo... qualche anno di vechiaia sul groppone in più! Ma non è stato decisamente facile... anche ora, che sono comunque precaria, non lo è.

...ma i genitori sono genitori, e il mancato pezzo di carta sarà un rinfaccio per l'eternità! (e solo per la soddisfazione, non per questioni economiche, perchè ho sempre lavorato contemporaneamente e avuto la borsa di studio dal primo anno... ecco, di aver bruciato soldi utili ad altri studenti, di quello mi pento e mi dolgo seriamente!)

dai Bee! resisti!

eeeeh grazie ahah non mi preoccupo, c'è di peggio!

non amo particolarmente l'ambiente "legale" (non ho problemi con la legge eh ) ma... linkaci la band!

 

[linda]

Eh lo so, lo immagino!
più che altro è così che mi sono vista a suo tempo, avendo capito un pò tardi di aver sbagliato un pò tutto... se avessi scelto qualcosa di un pò più "pratico" magari... ma una laurea in campo umanistico di questi tempi serve a ben poco, quindi mi sono detta ma sì, mi butto il prima possibile nel mondo del lavoro, visto che tanto dovrei farlo tra qualche anno avendo solo... qualche anno di vechiaia sul groppone in più! Ma non è stato decisamente facile... anche ora, che sono comunque precaria, non lo è.

campo umanistico o scientifico, cambia poco.
le professioni che realmente portano ad un lavoro son poche, molto poche. per tutto il resto c'è mastercard! ah no, scusa, precari come siamo la carta di credito è un lusso che non ci si può permettere!

 

[Teddi]

Eh lo so, lo immagino!
più che altro è così che mi sono vista a suo tempo, avendo capito un pò tardi di aver sbagliato un pò tutto... se avessi scelto qualcosa di un pò più "pratico" magari... ma una laurea in campo umanistico di questi tempi serve a ben poco, quindi mi sono detta ma sì, mi butto il prima possibile nel mondo del lavoro, visto che tanto dovrei farlo tra qualche anno avendo solo... qualche anno di vechiaia sul groppone in più! Ma non è stato decisamente facile... anche ora, che sono comunque precaria, non lo è.

...ma i genitori sono genitori, e il mancato pezzo di carta sarà un rinfaccio per l'eternità! (e solo per la soddisfazione, non per questioni economiche, perchè ho sempre lavorato contemporaneamente e avuto la borsa di studio dal primo anno... ecco, di aver bruciato soldi utili ad altri studenti, di quello mi pento e mi dolgo seriamente!)


eeeeh grazie ahah non mi preoccupo, c'è di peggio!

non amo particolarmente l'ambiente "legale" (non ho problemi con la legge eh ) ma... linkaci la band!

ah ah! sicura? eccola qua: http://www.maybenot.it/