"ci sono novità, ci sono notti che per nulla al mondo cambierei"
Una bottiglia di buon vino, un fuoco accesso, il vinile di De Andrè che canta ed esce dalle vecchie casse di legno del mio vecchio Hi-Fi (quello vero, quello del '89, con tutti i fili mal conciliati dietro), mentre parliamo di un film sperimentale o di quel libro che non ho osato leggere ed ho messo in un angolo polveroso per paura che potesse nuovamente nuocere alle mie idee ferme di consumato poeta di provincia.
In un mondo in cui la desacralizzazione della cultura sembra rimasta l'unica via, attimi come questi, in altri lidi consuetudinari, diventano l'unico modo per sentirsi vivi.
Ti comprendo figura lontana.