quando si scattano foto alle stelle è buona norma mettere a fuoco su di esse, così facendo si rischia di escludere dalla pdc i soggetti più vicini all'obiettivo che vengono inclusi nell'inquadratura, infatti è quello che accaduto nella tua foto, dove le strisciaste sono ben definite mentre la torre è un po' sfocata e povera di dettagli (tralasciando l'esposizione e la parte in ombra).
Per ovviare a questo problema la doppia esposizione è la cosa migliore da fare: praticamente, prima o alla fine dello star trail, scatti una foto mantenendo la stessa composizione usata (o che userai) nello star trail, ma mettendo a fuoco il soggetto statico/terreno (in questo caso la torre), chiudendo un po' il diaframma ed abbassando gli iso (nel caso che il soggetto sia poco o per niente illuminato puoi ricorrere ad un lightpainting).
Poi si procede normalmente con l'unione degli scatti (quelli con il fuoco sulle stelle) per creare le strisciate, infine allo star trail appena ottenuto ci si fonde l'immagine del primo piano nitido (quello con il fuoco sul soggetto statico) tramite una maschera di livello, che in questo caso andrà a far vedere solo la torre.
E' una pratica un po' ostica ma ti permette di avere perfettamente a fuoco sia il primo piano che le stelle, è a tutti gli effetti un focus stack di 2 scatti.
Questa pratica prevede un lavoro abbastanza lungo e complicato in pp, e si fa più difficile quando la dimensione del soggetto terreno, sulla foto dedicata al primo piano, è diversa da quella che ha nelle foto dedicate alle stelle, per via della diversa messa a fuoco; per questo motivo alcuni preferiscono evitare di modificare la maf, andando solamente a chiudere il diaframma cercando di raggiungere l'iperfocale. Anche in questo caso si procede con una fusione degli scatti riguardanti la parte del cielo e la parte terrena.
Spero di esser stato abbastanza comprensibile