Compatte: Panasonic LX100 II

La Panasonic Lumix LX100 II è una macchina fotografica compatta professionale uscita sul mercato a ottobre del 2018.

Rispetto alla versione precedente sono stati aggiornati il sensore e il processore per offrire prestazioni migliori. Altre aggiunto sono lo schermo touchscreen, la modalità di ripresa video 4k, la ricarica via USB, una migliorata connettività senza fili per il trasferimento delle immagini e un maggior numero di pulsanti personalizzabili.

La LX100 II rispetto alle normali macchine fotografiche utilizza un sensore micro quattro terzi, che come formato è molto grande per questa tipologia e garantisce una maggiore qualità d’immagine anche a valori di ISO più alti.

Il sensore è da 20 megapixel in totale, ma ne vengono utilizzati effettivamente solo circa 17 megapixel, perché a ogni rapporto d’immagine che viene impostato, la macchina fotografica cerca di massimizzare la quantità di sensore utilizzato, senza però cambiare eccessivamente il fattore di ingrandimento.

L’obiettivo, non intercambiabile, è rapportabile a un 24-75mm ed è molto luminoso, con un valore minimo di apertura del diaframma di f/1.7 a 24mm e di f/2.8 a 75mm.

Una caratteristiche della LX100 è l’abbondanza di ghiere e pulsanti, con uno stile un po’ rétro. Nella parte frontale abbiamo la ghiera per impostare l’apertura del diaframma e una ghiera multifunzione che può essere utilizzata per esempio sia per la messa a fuoco che per fare piccole correzioni ai valori di tempo di scatto.

Sul lato dell’obiettivo c’è il controllo per selezionare le tre modalità di messa a fuoco: manuale, autofocus macro (a una distanza minima di 3 cm) e autofocus

Nella parte superiore c’è la ghiera per il controllo del tempo di scatto, la levetta per lo zoom, la ghiera per la compensazione dell’esposizione, uno dei tasti personalizzabili e il pulsante per attivare la modalità completamente automatica.

Non ci sono pulsanti per selezionare i programmi di scatto, visto che questo aspetto è controllabile dalle ghiere. Infatti se impostiamo la ghiera del tempo di scatto su A, la macchina fotografica passa in modalità di priorità del tempo di scatto, ma se impostiamo anche la ghiera del tempo su A, a quel punto la macchina fotografica passa in modalità P.

Un’altra caratteristica per la quale la Panasonic è famosa è l’alto grado di personalizzazione delle funzioni. Sulla LX100 II troviamo cinque tasti personalizzabili, oltre che numerosi sotto-menu configurabili sul touchscreen.

Questo aspetto è molto interessante per i fotografi più esperti ma potrebbe intimidire inizialmente chi non ha ancora grande dimestichezza con le macchine fotografiche professionali.

Sono necessari infatti alcuni giorni per scoprire tutte le funzionalità e capire come configurarle per rendere la macchina fotografica comoda alle nostre esigenze.

Il touchscreen risponde molto bene e si può utilizzare come una sorta di joystick anche quando utilizziamo il mirino, a patto che scattiamo con l’occhio destro, per chi scatta con l’occhio sinistro sul mirino è consigliabile disattivare il touchscreen quando si utilizza il mirino, altrimenti il naso che tocca lo schermo può spostare il punto di messa a fuoco

La qualità delle immagini è eccellente, la presenza del sensore micro quattro terzi e del nuovo processore producono immagini nitide, con ottimi colori e file RAW che permettono un ampio margine di correzione.

La LX100 II è pensata sopratutto per i fotografi ma ha molto potenziale anche nella registrazione di video. Infatti può registrare video in 4K a 30 e 24 fotogrammi al secondo e video in HD a 60, 30 e 24 fotogrammi al secondo.

La qualità dei video è molto buona, l’ho utilizzata per registrare un episodio del corso di fotografia (la lezione Tempo di scatto e mosso) e per fare i video del giorno del mio progetto annuale “My Year”.

Mancano però alcune impostazioni che avrebbero reso questa macchina fotografica molto più interessante per chi si occupa di video.

Per esempio non c’è una modalità a parte per avere salvati dei valori di registrazione, lo schermo non è ribaltabile, non ci sono profili di registrazione logaritmici per la correzione colore in post produzione e la ghiera multifunzione a volte può interferire con il valore impostato per il tempo di scatto, causando scatti nei video.

La ricarica via USB è una piccola aggiunta, ma molto comoda. Permette di poter caricare due batterie contemporaneamente (una sul caricatore esterno e una dentro la macchina fotografica) e in generale tenendo un cavo USB nella borsa siamo sicuri di avere sempre modo di ricaricare la macchina fotografica.

Conclusione

La LX100 II è pensata per persone che vogliono una macchina fotografica compatta, senza però dover rinunciare al controllo manuale e a una buona qualità d’immagine anche con meno luce.

L’obiettivo copre lunghezze focali standard ed è adeguato per gite, foto in famiglia o reportage. L’aspetto più attraente è indubbiamente la compattezza e l’ottima resa delle immagini.

Oltre che potente la LX100 II è anche bella, grazie al design ispirato alle macchine fotografiche analogiche. Dopo alcune settimane di utilizzo però ho avuto l’impressione che la LX100 II sia pensata sopratutto per essere utilizzata nei programmi di scatto semi-automatici, infatti la ghiera più comoda da utilizzare mentre si scattano fotografie è quella della compensazione dell’esposizione.

A breve la restituirò alla Panasonic, non è la macchina fotografica ideale per me sopratutto per alcune mancanze nella parte video, ma è stata molto interessante da provare e mi sono divertito molto a utilizzarla durante le ultime settimane, potendo lasciare a casa zaini e borse, senza dovermi preoccupare di abbandonare la possibilità di fare belle foto.