Volare in prima persona con il BETAFPV Advanced Kit 2

I droni pilotati in prima persona utilizzando un visore, chiamati anche droni FPV (= First Person View) o cinewhoop, stanno prendendo sempre più piede sul mercato, grazie a prodotti molto semplici da montare, con prezzi non eccessivi.

A differenza dei droni della DJI come il Mavic Mini, i cinewhoop sono molto più emozionanti da pilotare perché si guidano in manuale con una reazione immediata dei controlli e permettono di realizzare riprese adrenaliniche, passando attraverso spazi stretti o facendo vertiginose picchiate.

Il modo migliore per approcciare il volo di droni FPV è sicuramente l’utilizzo del BETAFPV Advanced Kit 2, che contiene tutto ciò che serve per volare in prima persona, con una spesa di circa 170 euro (o di circa 200 euro su Amazon.it).

O anche l’alternativa del BETAFPV Starter Kit 2, che con l’unica differenza di un drone leggermente meno potente, ha un prezzo di circa 110 euro.

L’Advanced Kit 2 contiene un drone Meteor75 Lite, il visore VR01 FPV, il radiotrasmettitore LiteRadio 2 SE e alcune parti di ricambio, il tutto all’interno di una bella borsetta grigia.

Il Meteor75 Lite è così piccolo da sembrare un giocattolo, ma è un drone perfetto per iniziare perché può passare facilmente anche negli spazi più stretti ed è abbastanza resistente da sopportare tutte le cadute iniziali.

Il visore VR01 FPV ha uno schermo da 4,3” con una risoluzione di 800×480 pixel. La risoluzione non è alta perché il segnale è analogico, quindi ciò che vediamo ha disturbi simili a una televisione classica ad antenna.

Ma questa è stata sempre una caratteristica dei droni in FPV, fino all’arrivo del visore della DJI che ha portato un segnale digitale in HD, a un prezzo però di circa 500 euro.

Il radiotrasmettitore LiteRadio 2 SE come il visore è compatibile anche con altri droni e aeromodelli, quindi entrambi sono attrezzature che potremo riutilizzare anche con futuri acquisti.

Inoltre possiamo collegare il radiotrasmettitore al computer e allenarci nell’ambiente virtuale utilizzando un simulatore come Liftoff.

L’intero kit si allestisce in pochissimo tempo, basta collegare la batteria al drone, accendere visore e radiotrasmettitore e siamo pronti a sfrecciare nei cieli in prima persona!

Andando a dare un’occhiata più da vicino ai singoli componenti, vediamo che il Meteor75 Lite ha già integrata la videocamera con il piccolo trasmettitore sulla coda, con la quale viene inviato il segnale che vediamo nel visore.

Sui droni di fascia più alta solitamente c’è una videocamera per il visore e opzionalmente si può montare una action camera per fare le riprese in alta definizione.

Le batterie BT2.0 450mAh 1S consentono di volare per circa 4 minuti. Per questo motivo consiglio di acquistare il kit aggiuntivo di batterie, così da poter avere un’autonomia di circa mezz’ora.

Rispetto al kit base, l’Advanced Kit 2 offre maggiore potenza soprattutto sul drone con il quale possiamo fare manovre più spericolate.

I motori più potenti potrebbero essere un po’ più difficili da controllare all’inizio, rispetto la versione base, ma con un po’ di pratica (sia virtuale che reale), si può acquisire padronanza di volo in pochi giorni.

Il telaio in plastica protegge le eliche e i motori, ma nel caso di deformazione o danni alle eliche, possiamo facilmente sostituirle.

Il visore permette di scorrere automaticamente le frequenze per cercare il segnale video del drone, oppure di selezionarla manualmente utilizzando i pulsanti sulla destra.

Per registrare i video, non potendolo fare direttamente dal drone, in questo caso si può inserire una scheda microSD sul visore e attivare la registrazione premendo il pulsante REC, che è facilmente accessibile con la mano destra anche mentre siamo in volo.

Per quanto concerne questo kit, il radiotrasmettitore ha quattro funzioni che dobbiamo conoscere bene e che sono accessibili dalle levette dietro.

La leva SA serve a disarmare e armare il drone quando vogliamo partire o vogliamo bloccare le eliche mentre atterriamo o in caso di emergenza per minimizzare i danni.

La leva SB cambia la modalità di volo tra LEVEL e ACRO. In modalità LEVEL il drone tornerà orizzontale nel momento in cui lasciamo i controlli. In modalità ACRO ogni movimento deve essere controbilanciato per annullarne l’effetto, questa modalità nonostante sia più difficile è quella consigliata per fare voli più spettacolari.

La levetta SC serve per cambiare frequenza di trasmissione del segnale e infine la levetta SD attiva il TURTLE MODE, con il quale possiamo rimettere dritto il drone, quando lo facciamo cadere sottosopra.

All’interno della custodia possiamo tenere tutto il necessario per volare, incluse le 2 batterie, il caricatore usb, le eliche di riserva, lo strumento per montarle e il cavo USB.

Se siete interessati al mondo dei droni in FPV, sicuramente vi consiglio di valutare l’acquisto dell’Advanced Kit 2 o dello Starter Kit 2 perché sono molto utili per allenarsi in questa categoria di droni ed essendo resistenti e relativamente economici rendono il volo molto piacevole e divertente, anche quando sperimentiamo manovre più complesse.

Una volta che abbiamo sufficiente padronanza del volo in FPV possiamo valutare prodotti più professionali come i cinewhoop della BETAFPV o il nuovissimo kit FPV della DJI, che ha però un prezzo di circa 1100 euro.

Partecipa alla discussione sul forum!