Corso di Fotografia – Guida alla fotografia notturna con Glenn Randall

Nella lezione di oggi parliamo del libro Dal Tramonto all’Alba (pagina ufficiale), una guida alla fotografia notturna scritta da Glenn Randall ed edita in Italia dalla Apogeo a circa 30 euro.

Questo libro vi insegnerà tutto ciò di cui avete bisogno per poter andare di notte sul picco di una montagna e scattare immagini strepitose al cielo stellato!

Per leggere questo libro dobbiamo avere basi abbastanza solide sugli aspetti tecnici della fotografia, come l’esposizione, la profondità di campo, il bilanciamento del bianco e anche la post-produzione.

Vi posso anticipare che non ho nessuna critica da muovere a questo libro, è un testo avanzato che parla con incredibile dettaglio di tutte le tipologie di fotografia notturna e nonostante la fittissima quantità di informazioni è colmo di stupendi paesaggi scattati dall’autore.

Glenn Randall è un fotografo paesaggista che ha collaborato con tantissime riviste come National Geographic e il New York Times Magazine, ha scritto molti libri e ha dedicato la sua vita a scalare le vette dell’America per catturare immagini mozzafiato.

Una cosa che mi è piaciuta molto di questo libro è che ogni immagine ha una didascalia molto dettagliata con il luogo dov’è stata scattata la fotografia, l’ora, la data e quanti scatti sono stati fatti al cielo e al terreno per ottenere la foto finale.

Queste sono informazioni molto importanti perché ci fanno capire subito che raramente le fotografie notturne sono il risultato di un solo scatto e che ci vuole molto lavoro prima, durante e dopo lo scatto.

Leggendo Dal Tramonto all’Alba si percepisce subito la passione e l’autorità dell’autore per la fotografia notturna, che non si perde in chiacchiere e va subito al sodo spiegando con grande precisione tutti gli aspetti di questo magico genere fotografico.

I primi capitoli affrontano i requisiti e le conoscenze di base che dobbiamo avere per affrontare questo genere di scatti.

Si parla di come prepararsi alla parte di escursionismo per arrivare nel luogo che ci interessa, degli aspetti tecnici e teorici della fotografia e dell’attrezzatura che possiamo utilizzare.

I capitoli successivi si concentrano sulla Via Lattea, uno dei soggetti principali della fotografia notturna, parlando prima della pianificazione, poi del momento effettivo in cui dobbiamo scattare le foto e della post-produzione necessaria a unire tutti gli scatti nell’immagine finale.

Considerando anche quanto lavoro c’è dietro, reputo che le fotografie dove la Via Lattea forma un arco su tutto il paesaggio siano tra le più belle che abbia mai visto!

Nel settimo capitolo il libro spiega tecniche avanzate come il light painting, il focus stacking o anche l’unione di più scatti per ridurre il rumore e l’utilizzo di inseguitori stellari, che permettono di ottenere fotografie con le stelle puntiformi anche quando si utilizzano tempi di scatto più lunghi.

Nel capitolo successivo viene spiegato invece come ottenere le fotografie con le scie di stelle, che vengono scattate con tempi di scatto più lunghi ma richiedono in ogni caso di avere molte fotografie sequenziali da unire in post-produzione.

Il libro prosegue parlando di situazioni sempre più rare sia geograficamente che temporalmente, come le aurore boreali, le piogge di meteore e le eclissi.

L’ultimo capitolo parla di come fotografare paesaggi alla luce lunare, argomento molto interessante come chiusura del libro visto che interessa quasi ogni tipologia di fotografia notturna, dove solitamente scattiamo almeno due fotografie, una per il cielo e l’altra per il terreno.

Dei libri fotografici che ho letto ultimamente Dal Tramonto all’Alba è allo stesso tempo il più avanzato e il più soddisfacente, piccolo e stracolmo di informazioni.

E nonostante mi renda conto che difficilmente riuscirò a seguire le avventurose e precise orme di Glenn Randall quando si parla di fotografia notturna, Dal Tramonto all’Alba è un libro che mi lascia in meditativa ammirazione degli stupendi scatti dell’autore e smuove l’alpino notturno che è in me!

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