Fotografia e... Legge

Fearless

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No Fear no mi sono spiegato la pubblicazione delle tariffe non si può fare per un altro motivo non per quello che hai pensato tu. Semplicemente con la pubblicazione si violano le leggi antitrust, se noti nessuno pubblica tariffe di coloro che propongono prestazioni immateriali (come è il servizio fotografico);)
In pratica si entrerebbe nell'ottica di pubblicità scorretta. Capito cosa intendo?
lol....ok ho capito.
EDIT: rido perchè di tariffe ne ho viste tante.

si ma nel mio caso quindi?
come intenderlo?
un sito solo espositivo o un modo per ricevere contatti??
io non ho pubblicato nessuna allusione al fatto che vendo foto o faccio foto ad altri...se uno mi contatta sarebbe come se mi incontrasse per strada ( virtuale ) e mi chiedesse un lavoro...insomma una prestazione occasionale lo stesso !!!
diverso sarebbe se scrivo che sono disponibile a fare foto per eventi ecc....
Non so che dirti giò, secondo me se non scrivi nulla di esplicito nessuno può mai obiettarti nulla
 
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io ho letto l'articolo di roberto tomesani di tau visual e lui fa un preciso riferimento ai biglietti da visita o al sito personale come mezzi "pubblicitari", quando a mio avviso è proprio falso, in quanto io li uso solo per lasciare un contatto scritto ( numero di telefono, email, sito web per il biglietto) o per esporre liberamente le mie foto al pubblico ( sito).
ma infatti... dice molte cose giuste, ma alcune volte dice castronerie, tipo questa!
 

giorgio90

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ma infatti... dice molte cose giuste, ma alcune volte dice castronerie, tipo questa!
il problema è che non sai a chi credere poi....capì... l'unica cosa sarebbe andare a un commercialista esperto, e chiedere a lui... ma in fondo credo che se ci limitiamo a non inserire offerte di lavori nei nostri siti il tutto non dovrebbe creare problemi...anche se tengo "photographer" sul biglietto ....:-P
 
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il problema è che non sai a chi credere poi....capì... l'unica cosa sarebbe andare a un commercialista esperto, e chiedere a lui... ma in fondo credo che se ci limitiamo a non inserire offerte di lavori nei nostri siti il tutto non dovrebbe creare problemi...anche se tengo "photographer" sul biglietto ....:-P
si ma quello non è il problema, cioè non avevo minimamente preso come "problema" il fatto di avere dei biglietti da visita e non avere p.iva.. mi interessava la partita iva in se...

solo che anche a chiedere a commercialisti esperti, col sedere che ho trovo quello idiota XD
 

DoppiaD

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qui è come nel mio campo di lavoro..le normative vanno sempre ad "interpretazione" in questo caso chi pensa che i biglietti da visita e i siti fotografici (non di sole esposizioni fotografiche) non siano pubblicità, altri pensano che lo siano e pertanto farebbero decadere l'occasionalità della prestazione d'opera...boh...io quel poco che so, e che ho letto in giro è che il lavoro occasionale (mi pare che la soglia in Lombardia sia di 5000€ annui) se vendo ad un privato non devo fare la ritenuta d'acconto..mentre se vendo ad azienda la devo fare ( IVA 21%), non ho l'obbligo di emissione della fattura ma lo devo denunciare nella dichiarazione dei redditi...se invece sforo il limite, allora perdo l'occasionalità della prestazione e ho la necessità della partita IVA
 

giorgio90

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si ma quello non è il problema, cioè non avevo minimamente preso come "problema" il fatto di avere dei biglietti da visita e non avere p.iva.. mi interessava la partita iva in se...

solo che anche a chiedere a commercialisti esperti, col sedere che ho trovo quello idiota XD
da quello che so il regime minimo è quello dei superminimi...ma è comunque un'inculata se non lo fai per professione perchè per poter ripagare quelle spese devi lavorare un bel po'....
se sei studente e non dedichi tutto il tuo tempo alla fotografia la vedo un po' come una mossa azzardata quella di prendere la P iva e poi non poter pagare le tasse, considerando poi anche gli aggravi che deriverebbero dal fatto che tu in quel modo diventi a tutti gli effetti portatore di reddito-----> altra inculata pure per la tua famiglia...
 

giorgio90

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qui è come nel mio campo di lavoro..le normative vanno sempre ad "interpretazione" in questo caso chi pensa che i biglietti da visita e i siti fotografici (non di sole esposizioni fotografiche) non siano pubblicità, altri pensano che lo siano e pertanto farebbero decadere l'occasionalità della prestazione d'opera...boh...io quel poco che so, e che ho letto in giro è che il lavoro occasionale (mi pare che la soglia in Lombardia sia di 5000€ annui) se vendo ad un privato non devo fare la ritenuta d'acconto..mentre se vendo ad azienda la devo fare ( IVA 21%), non ho l'obbligo di emissione della fattura ma lo devo denunciare nella dichiarazione dei redditi...se invece sforo il limite, allora perdo l'occasionalità della prestazione e ho la necessità della partita IVA
quel tetto massimo mi sa che non è solo da te ma vale sempre in italia....ma io il problema dei 5000 euro non lo tengo...magari arrivavo a un lavoro di 5000 euro, mi compravo la statua del santo dei fotografi....ahaahhahaha....:D
 

Teddi

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ciao a tutti,
premetto che mi cogliete un po' impreparato in una materia che sconfina parecchio nel diritto tributario e che è il pane dei commercialisti più che degli avvocati.
Da quanto ne so vi posso dire che, al di là della normativa, il concetto di prestazione occasionale non è così distaccato da quello di prestazione abituale nemmeno nelle nostre frammentate e spesso poco chiare leggi e che, la vera regola da seguire è che i casi vanno valutati singolarmente.
In ogni caso i parametri per l'individuazione della categoria nei casi limite mi sembrano abbastanza sbilanciati verso l'occasionalità delle prestazioni e quindi direi a tutti di poter stare tranquilli. Questo in base al parametro dei 30 gg con lo stesso committente ed in base al famoso tetto dei 5000 euro annui. Copio ed incollo dal sito della camera dei deputati:


D.lgs. 276/03
Titolo VII
TIPOLOGIE CONTRATTUALI A PROGETTO E OCCASIONALI

Capo ILavoro a progetto e lavoro occasionale
Art. 61.
Definizione e campo di applicazione


comma 2:
le prestazioni occasionali, intendendosi per tali i rapporti di durata complessiva non superiore a trenta giorni nel corso dell'anno solare con lo stesso committente, salvo che il compenso complessivamente percepito nel medesimo anno solare sia superiore a 5 mila euro, nel qual caso trovano applicazione le disposizioni contenute nel presente capo.


(fonte: http://www.camera.it/parlam/leggi/deleghe/03276dl1.htm)

Quindi come non ci si deve sentire sotto la scure delle imposte se si mette della pubblicità nel sito o si fanno biglietti da visita e si ricevono qualche centinaia di euro da amici o parenti, allo stesso modo non si può stare tranquilli se, anche occasionalmente (anche una o due volte all'anno), senza sito e senza biglietti, quindi nell'ombra totale, si riescono a ricevere cifre che iniziano a superare i 5.000 euro annui, che è l'unico parametro certo e quantificabile dal quale non si scappa e si deve fare la partita iva.

Mi sembra inoltre di capire che se poi uno vuole fare il preciso nei rapporti occasionali tra privati, deve fare così:

- rilasciare una nota/ricevuta al committente (ed una copia ovviamente per me) con l'importo della prestazione.
- applicare una marca da bollo da 1,81 euro per i corrispettivi che superano i 77,47 a questa nota/ricevuta.
- e, nel caso si abbia altro lavoro o cmq si faccia già dichiarazione dei redditi, calcolare tutti gli introiti derivanti da queste prestazioni sotto la voce "altri redditi".
- questi "altri redditi" ricadranno nell'IRPEF (ma non capisco se con aliquota indipendente o nulla dato che è già stata pagata la marca o se contribuiranno a far salire l'aliquota da applicare in generale al vostro reddito)

spero di essere stato d'aiuto, tenete conto che questa è roba da commercialista, quindi prendete tutto con le pinze!
 

DoppiaD

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ottime informazioni! grazie di cuore per le varie delucidazioni! :D
 

giorgio90

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grazie ragazzi !!!
veramente esaustivi !!!
c'è da dire che mi son levato un po' di cacazza con le vostre parole, scherzare con le tasse e roba varia non è mai un bene.

se qualcuno di noi riesce a contattare un commercialista a riguardo faccia sapere !!!
 

giorgio90

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Io mi ricordo di aver letto questo quando parlavamo in un altro post "guadagnare con le foto"......ve lo giro se può esservi utile ........... non dovrebbe essere cambiato nulla a parte forse le aliquote.

http://www.nadir.it/legge/legge_tau03.htm

http://www.fotografi.org/fisco_e_fotografia.htm
il problema è che il 99% delle notizie a riguardo di questo tema sul web le ha scritte tutte roberto tomesani, e infatti sono tutte uguali sulla maggior parte dei siti....però a noi servirebbe anche capire come la vede un comune commercialista o avvocato ecco perchè abbiamo interpellato i nostri amici avvocati del forum...:D
 
T

thinkingsoul

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il problema è che il 99% delle notizie a riguardo di questo tema sul web le ha scritte tutte roberto tomesani, e infatti sono tutte uguali sulla maggior parte dei siti....però a noi servirebbe anche capire come la vede un comune commercialista o avvocato ecco perchè abbiamo interpellato i nostri amici avvocati del forum...:D
Penso che anche un avvocato o un commercialista ti potrebbero dare solo pareri personali, per essere proprio sicuri bisognerebbe fare un quesito all'agenzia delle entrate (sempre se si degnano di rispondere), nel frattempo sempre sull'associazione fotografi professionisti ho trovato questo mi sembra abbastanza completo.

http://www.fotografi.org/mettersi_in_regola.htm#Collaborazione occasionale
 

linda

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ma io ho una domanda semplice... se dovessi avere un lavoro e non studiare più... a questo punto quanto mi costerebbe la p.iva non dovendo più pensare ai contributi?
ma io non so se è così semplice.
cioè...tu intendi che se sei lavoratore dipendente e hai già i contributi pagati, ti apri la partita iva e non paghi più niente?! la p. iva di per sé mi pare di aver capito che è gratis...ma così avresti un doppio lavoro e...
a me mi puzza che possa essere così...
cacchio il commercialista ci manca proprio
 
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thinkingsoul

Ospite
ma io non so se è così semplice.
cioè...tu intendi che se sei lavoratore dipendente e hai già i contributi pagati, ti apri la partita iva e non paghi più niente?! la p. iva di per sé mi pare di aver capito che è gratis...ma così avresti un doppio lavoro e...
a me mi puzza che possa essere così...
cacchio il commercialista ci manca proprio

Non ho capito perchè dici che con la partita iva non dovresti avere più i contributi? guarda che anche se decidi di optare per un regime fiscale di contribuente minino, che io sappia i contributi previdenziali li devi versare lo stesso all'Inps. Per quanto concerne il doppio lavoro se non c'è incompatibilità e il contratto di lavoro dipendente in atto lo permette, non ci dovrebbero essere problemi.

azz mi sono dimenticato di citarlo
 
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