Volete sapere come la penso io? Uno scatto fotografico non potrà mai e poi mai riprodurre la realtà. Dal momento che IO prendo la mia macchina in mano, scelgo delle impostazioni, un tempo, un'apertura, un'inquadratura piuttosto che un'altra, scelgo di comunicare qualcosa di mio, e solo mio. Già in fase di scatto si operano delle scelte. Parliamo adesso di pp. Per quanto ne so pure nell'era dell'analogico si potevano fare delle modifiche dopo lo scatto stesso. Non denaturo una foto, ne la rendo artificiosa. Voglio dire la MIA e scelgo semplicemente dei mezzi per esprimermi. La fotografia è arte, almeno per me, ed in quanto arte trasmette il pensiero e la visione del mondo dell'autore. Questo per quanto riguarda la pp diciamo " soft", saturazione, luminosità etc. Poi posso anche creare delle cose surreali ed evocative con dei fotomontaggi. Se fatta bene e con criterio, volendo comunicare qualcosa, per me la pp è possibile, senza alcun limite. Ovviamente é tutto molto soggettivo. Io amo Dalì...e poi da quanto ne so, photoshop non mi aggiusta una messa a fuoco sbagliata o una pessima composizione. Insomma, dal momento in cui prendo la macchina in mano finche non salvo il mio file post prodotto, lì creo qualcosa, e questi due momenti sono indivisibili e necessari entrambi. Non c'è uno senza l'altro. Concludo dicendo che una bella foto deve innanzitutto convincere chi l'ha fatta, altrimenti non potrà arrivare al cuore di nessuno...
Mi commuovo da sola quando scrivo Ste cose...